Prototipi di cooperazione tra pubblico e privato sociale. In Abruzzo nuovo accordo di rete tra MIBAC, enti locali e fondazioni di origine bancaria per la tutela del patrimonio
Roma. Prosegue il percorso di cooperazione e di condivisione della progettualità avviato dalle fondazioni di origine bancaria emiliane, seguito dal Piemonte, con il MIBAC per la tutela del patrimonio e del paesaggio. Il 22 novembre a Roma, il Ministero ha siglato il protocollo d'intesa con la regione Abruzzo e le quattro Fondazioni di origine bancaria abruzzesi (Tercas, Carispaq, Carichieti e PascarAbruzzo) per il coordinamento degli interventi di conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.
«L'accordo - si legge in una nota del Mibac - si pone tra gli obiettivi il miglioramento della conservazione dei beni culturali, la predisposizione di percorsi di visita e itinerari che ne garantiscano le migliori condizioni di fruibilità, la realizzazione di strumenti innovativi di conoscenza e di educazione al patrimonio culturale, nonché la promozione e organizzazione di attività formative mediante apposite convenzioni con le Università e le scuole di ogni ordine e grado del territorio nazionale. Nel quadro di questo accordo, Ministero e Regione si impegnano a garantire la necessaria semplificazione e tempestività delle attività individuate, in stretta sinergia con le Fondazioni di origine bancaria».
I presidenti delle Fondazioni hanno sottolineato la rilevanza del processo di programmazione «dal basso», congiunta e condivisa, che parta dai progetti di territorio presentati dagli enti pubblici. Innovazione metodologica, per un orientamento strategico nella programmazione degli investimenti locali, più efficace nell'allocazione delle risorse, sempre più scarse.
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