Il Giardino delle imprese. Nasce il campo estivo di cultura imprenditoriale
Bologna. Prende avvio un nuovo progetto della Fondazione Marino Golinelli, dopo le numerose e importanti iniziative innovative messe in campo nei 25 anni di attività per rendere cultura diffusa il connubio Scienza-Arte, dalla scuola al grande pubblico (con «Arte e Scienza in Piazza», collaborazioni con la Triennale di Milano e il MAMbo di Bologna, Life Learning Center, START-Laboratorio di culture creative) e di recente (OpenMind Centro per la Conoscenza e la Cultura, la nascente Città della Scienza in un’area industriale dismessa)
Creato a dicembre 2013 e inaugurato il mese scorso, il «Giardino delle Imprese» per l’insegnamento informale della cultura imprenditoriale e per lo stimolo delle idee innovative dei giovani che frequentano le scuole secondarie - con forte focalizzazione sulla ricerca e l’innovazione tecnologica - inizia la prima fase del suo programma: un campo estivo dal 30 giugno al 9 luglio.
Ospitati, in collaborazione con il Comune di Bologna, nelle Serre dei Giardini Margherita - suggestivo parco contiguo al centro storico della città - 60 giovani di 12 scuole superiori (Licei e Istituti Tecnici) di Bologna, Imola, Reggio Emilia, Modena e Forlì, seguono 16 diversi insegnamenti suddivisi in tre moduli: cultura imprenditoriale (mercato globale, sostenibilità, comunicazione, coscienza civica), innovazione tecnologica (tecnologie e linguaggi ict, workshop), ricerca (biodiversità umana, neuroscienze, genetica, nanotech). Complessivamente 60 ore di lezione, tenute da 15 insegnanti e 5 tutor (tra gli altri Annamaria Testa, esperta di comunicazione e docente all’Università Bocconi di Milano; Riccardo Donadon, Fondatore H-FarmVentures; Luca De Biase Editor di Nòva 24 del Sole 24 Ore e Presidente della Fondazione Ahref; Dario Di Vico, editorialista del Corriere della Sera e docente di giornalismo economico allo IULM di Milano).
Il Giardino delle imprese è il primo progetto di Eureka Trust in future, un istituto finanziato e sostenuto per gli aspetti organizzativi dalla Fondazione Golinelli, ma indipendente nella gestione,che può attrarre risorse economiche da privati e istituzioni che ne condividono gli obiettivi di promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione, garantendo la massima trasparenza nelle finalità e nell’utilizzo dei fondi.
La collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Fondazione rappresenta il primo passo verso la realizzazione di un vero e proprio incubatore per l’innovazione, cui contribuiranno anche ASTER (il Consorzio regionale per l’innovazione), Kilowatt (Associazione interdisciplinare che raccoglie professionisti, terzo settore e microimprese attivi nei campi della comunicazione, dello sviluppo sostenibile, dell’industria creativa) e la Regione Emilia-Romagna. La presenza di ASTER, in particolare, metterà a disposizione servizi innovativi e di qualità alle startup presenti, assicurando il collegamento a reti e iniziative nazionali e internazionali. Dall’estate, infatti, giovani talenti provenienti da tutta Europa arriveranno a Bologna per discutere e proporre idee imprenditoriali nel campo della lotta ai cambiamenti climatici, per il progetto Climate - KIC. Inoltre l’Infodesk del portale EmiliaRomagnaStartUp fornirà un servizio di orientamento e informazioni su bandi e opportunità per la creazione d’impresa. Nel contempo, dal 2 agosto a fine settembre, Kilowatt offrirà una programmazione di eventi culturali (musica, cinema e installazioni).
Dopo questa prima fase, da settembre l’attività si concentrerà sulle nanotecnologie, biotecnologie e neuroscienze. L’obiettivo è lo sviluppo di nuove tecnologie digitali per migliorare la qualità della vita nelle smart cities (Bologna fa parte del network). Idee e prototipi verranno presentati a novembre e i progetti più interessanti riceveranno un finanziamento ed entreranno negli acceleratori del Giardino delle imprese che offrirà loro sostegno, spazi, training e tutorship. Lo sviluppo dei progetti si concluderà a maggio dell’anno prossimo.
Ma il Giardino delle Imprese allunga il proprio orizzonte al prossimo triennio, allargando gli ambiti coinvolti parallelamente al progetto sviluppato con i ragazzi delle scuole medie superiori. Dal 2015 infatti l’attività si estenderà ai settori produttivi che caratterizzano il territorio: packaging, domotica, meccanica, meccatronica, bio-medicale, agroalimentare, edilizia, cultura, spettacolo. Nel 2015/2016 verrà promosso il primo corso parauniversitario che nel 2016/2017 diventerà biennale e si amplierà il gruppo delle facoltà universitarie coinvolte. Si avvierà nel contempo un’iniziativa riguardante gli studenti delle scuole medie inferiori.
Con un’ambizione di impegno sociale e culturale che bene esprimono le parole di Marino Golinelli «Puntiamo a un futuro consapevole, in vista del progresso che porterà a una società completamente globalizzata. Le persone di domani hanno dunque bisogno degli strumenti per vivere in questo tipo di società e in particolare è necessario insegnare alle nuove generazioni un’attitudine scientifica alla ricerca di sempre nuove modalità di interpretare e interagire con il mondo che ci circonda».
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