Giovanna Melandri presidente del MaXXI
Roma. Giovanna Melandri, parlamentare del Pd, è stata nominata dal ministro Lorenzo Ornaghi nuova presidente della Fondazione MaXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma in sostituzione di Pio Baldi, dimessosi, polemicamente, lo scorso maggio.
Cinquant'anni, laureata in Economia, Giovanna Melandri è stata ministro per i Beni e le Attività culturali dall’ottobre 1998 al giugno 2001 (primo e secondo governo D’Alema e secondo governo Amato). Per il 23 ottobre è stata annunciata una conferenza stampa con la neopresidente e Ornaghi nella quale saranno illustrate le principali future linee di azione del museo.
Ancor prima dell'ufficializzazione della nomina arrivavano le proteste di esponenti del Pdl.
«All'amica Giovanna Melandri rivolgo un appello franco e onesto a rinunciare all'incarico, sostiene il deputato del Pdl, Francesco Giro, già sottosegretario al Mibac. I tempi impongono alla classe politica di assumere scelte di grande sobrietà. Il rischio nel caso della collega Melandri sarebbe inevitabilmente
quello di esporsi al sospetto e alla critica di volersi immediatamente riciclare dopo la mancata ricandidatura in parlamento per la regola vigente Pd di non presentare chi abbia superato il limite dei 15 anni in Parlamento».
Critiche anche da un altro deputato del Pdl, Beatrice Lorenzin: «Che sia un Governo tecnico, nato su di una emergenza economica a individuare per la presidenza del MaXXI una figura fortemente politica e di parte come quella della Melandri è un controsenso che non trova alcuna motivazione logica. Il ministro Ornaghi ha aperto un vulnus di cui dovrebbe almeno dare spiegazioni».
Infine l’ex ministro per i Beni culturali Sandro Bondi, uno dei più stretti collaboratori dell’ex premier Berlusconi: «Spero vivamente che il ministro Ornaghi nel corso della conferenza stampa di martedì prossimo insieme all'onorevole Melandri vorrà ricordare che il completamento del museo si deve a uno sforzo straordinario compiuto dal Governo presieduto da Silvio Berlusconi».
Sia la costruzione del MaXXI, firmata dall’archistar Zaha Hadid e approntata nel 2010, sia la gestione, sono state al centro di un difficile cammino. L’edificio è stato realizzato dopo molti anni dalla decisione di erigerlo, mentre la nomina della Melandri è stata preceduta da un commissariamento motivato da un grosso «buco» di bilancio. L’ex presidente Baldi lo motivò con il mancato arrivo dei fondi che il Ministero stesso aveva promesso.
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da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 18 ottobre 2012