Fondazioni di partecipazione e altre forme di cooperazione pubblico-privato nella gestione dei servizi culturali
Lecce. L’attuale contesto politico ed economico pone con enfasi l’esigenza di ripensare una nuova configurazione del rapporto tra pubblico e privato, soprattutto sociale, nella gestione dei servizi pubblici e/o nella ristrutturazione di infrastrutture ad essi strumentali.
Nell’ultimo ventennio in ambito culturale, forse più che ogni altro, si sono avviate forme istituzionali di partenariato pubblico privato, in particolare attraverso lo strumento delle fondazioni di partecipazione che, tuttavia, spesso non hanno dato gli esiti auspicati, particolarmente per quanto riguarda il coinvolgimento dei privati.
Quali sono le criticità e quali i fattori di successo? Le forme di partenariato di tipo convenzionale – dove cioè il rapporto tra soggetto pubblico e soggetto privato si fonda su legami esclusivamente convenzionali – sono forse una possibile alternativa in termini finanziari e operativi? E a quali condizioni?
Anche alla luce dei più recenti indirizzi politici e legislativi in materia di razionalizzazione della spesa e ri-organizzazione dei sistemi di welfare locale, oggi si impone una riflessione complessiva circa le finalità e le modalità di cooperazione tra pubblico e privato nella gestione dei beni comuni.
Con la moderazione di Catterina Seia, Direttore de Il Giornale delle Fondazioni, intervengono:
Mattia Agnetti, Segretario Fondazione Musei civici di Venezia
Roberto Coda, Commercialista, Torino
Roberta Cori, Presidenza Consiglio dei Ministri, UTFP-Unità tecnica finanza di progetto
Luigi Di Corato, Direttore Generale Fondazione Musei Senesi
Alessandro Hinna, Università Roma Tor Vergata, Roma
Francesco Monaco, responsabile ANCI Mezzogiorno e cooperazione - IFEL
Scopri il programma completo di ArtLab 12