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Firenze, primavera in Villa

  • Pubblicato il: 04/05/2012 - 15:16
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA
Articolo a cura di: 
Stefano Luppi
Villa Peyron

Firenze. Parte la stagione primavera-autunno di Villa Bardini e Villa Peyron, le due principali strutture della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyrondell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in cui fino a ottobre si svolgeranno oltre 50 eventi tra musica, arte, cultura e giochi per i più piccoli. Un programma, dicono in fondazione nel presentare il programma in un incontro con la stampa, che pur ampiamente diffuso tra conferenze su Vespucci e Fattori, il Premio Il Monito del Giardino, percorsi didattico-naturalistici e tanto altro, è stato contenuto in circa 18mila euro di spese.

Villa Bardini
Qui fino al 4 novembre è in corso la mostra «Da Fattori al Novecento. Opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki», mentre i prossimi appuntamenti sono due lezioni tenute rispettivamente da Carlo Sisi (Camera con vista, domani 10 maggio ore 16.30) e da Vieri Torrigiani («Aspettando l'estate...», 31 maggio, ore 16.30) e il pomeriggio del 26 maggio dedicato a giochi e animazioni per ragazzi.
Il ciclo Aperitivi in musica, dal 29 maggio, è diviso in due parti: «I martedì musicali» a cura di Mario Ruffini  e «I giovedì musicali» a cura di Giuseppe Lanzetta (dal 7 giugno) che vedranno alternarsi importanti sodalizi musicali che eseguiranno musiche immortali di ieri e di oggi. 
Gli aspetti botanici dello splendido Giardino Bardini saranno valorizzati dall'architetto Maria Grazia Pozzana che cura tre incontri (il primo si è svolto il 4 maggio) dedicati alle piante e al paesaggio, uno dei quali è organizzato in collaborazione con la Società Italiana dell'Iris.
Seguono le conferenze, dal 28 settembre a cura di Carlo Sisi, relative alla mostra di Fattori. Il biglietto di ingresso per partecipare a ciascun incontro di questi quattro cicli è di 6 euro e comprende anche la visita alla mostra. I residenti a Firenze possono visitare gratuitamente anche il giardino, così come sono gratuite per tutti le conferenze inserite nell'anno vespucciano, a cura di Leonardo Rombai (dall'11 maggio nella Limonaia della villa) e promosse in collaborazione con l'Università di Firenze, il Comune, la Deputazione di Storia Patria per la Toscana, la Fondazione Giovanni da Verrazzano, la Società di Studi Geografici. Ieri è avvenuta la presentazione del volume di Ilaria Borletti Buitoni, presidente nazionale del Fai-Fondo Ambiente Italiano Per un'Italia possibile. La cultura salverà il nostro Paese?.

Villa Peyron
La stagione a Villa Peyron, situata in una splendida posizione sui colli fiesolani, è caratterizzata da oltre 20 appuntamenti, coordinati da Saverio Latrucci dedicati ad arte, cultura, gastronomia, serate musicali, presentazioni di installazioni, laboratori teatrali, percorsi didattico-naturalistici, passeggiate a piedi o in mountain bike, animazioni per bambini legate alle bellezze del parco. Tra questi segnaliamo gli Aperi_tè a cura di Donatella Cirri, incontri sul tè aromatizzato ai fiori, cocktail di fragole, pasticcini e tartine; gli Angoli d'arte in cui artisti contemporanei confrontano le loro opere con le geometrie del luogo; i laboratori per ragazzi organizzati dall'Associazione Art-tù e le esercitazioni archeologiche e botaniche promosse dall'Associazione Firenze SottoSopra. Dal 30 giugno la villa è interessata, come ogni anno, al Mese mediceo e ospita attività teatrali e le tradizionali cene prima dello spettacolo. Sarà inoltre rinnovato il percorso didattico naturalistico che offre a grandi e piccini l'occasione di conoscere la natura che circonda la villa scoprendo varietà di piante e fiori, riconoscere gli animali e gli uccelli che popolano questi luoghi. All'interno del parco è possibile effettuare passeggiate a piedi e in mountain bike. Disponibili anche visite guidate, su prenotazione, a tema e in diverse lingue, per gruppi fino a 30 persone. L'ingresso a Villa Peyron costa 10 euro; la villa è sempre aperta su prenotazione e dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 18 senza bisogno di prenotare.

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da Il Giornale dell'Arte , edizione online, 3 maggio 2012