E nel 2013, palazzo Chiericati
Apre al pubblico in forma rinnovata la Pinacoteca civica di palazzo Chiericati. Chiuso dal gennaio scorso, parzialmente riaperto da maggio (limitatamente al sottotetto, dove è esposta una collezione privata lascito alla città), palazzo Chiericati è oggetto di un intenso restauro (progetto di Emilio Alberti e Mauro Zocchetta), iniziato nel 2009 e il cui termine è previsto nel 2013, finanziato dalla Fondazione della Cassa di risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, dalla Società autostrade Brescia Padova e da altri fondi europei, per 8,5 milioni complessivi. Diviso in tre stralci, sulla falsariga delle diverse fasi di costruzione (l’ala ottocentesca, la novecentesca e la palladiana), l’apertura riguarda quest’ultima ala. I restauri hanno riguardato il piano terra (8 sale) e l’interrato (sei sale), dove, oltre al ripristino di alcuni vani utilizzati già in precedenza, sono stati completamente liberati alcuni spazi saturatisi invece con depositi alluvionali, portando alla luce un pozzo e le fondazioni di vecchie case medievali che insistevano sull’area acquisita per la realizzazione del palazzo. Una mostra dedicata a «Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di palazzo Chiericati» (fino al 20 gennaio 2013, a cura dei Musei civici), complementare a quella in Basilica, si snoda in tali spazi ritrovati, passando attraverso una suggestiva sala dalla volta a botte, in mattoni, ora pavimentata in rovere spazzolato, con un efficace sistema di allestimento dei quadri esposti, e poi dalle antiche cantine.
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