Dove vanno le fondazioni d'impresa?
Londra. Dal 2006, crescita esponenziale delle fondazioni d'impresa in Inghilterra. 33 le nuove nate in un settore che ne conta 140. Realtà autonome, prevalentemente emanazione di imprese finanziarie e della moda che ne traducono l'orientamento alla responsabilità sociale con attività filantropiche, per un ritorno di cultura d'impresa interna.
La crisi non ferma i loro investimenti. Nel 2011, globalmente, hanno speso 1,85 milioni di euro contro 1,62 del 2005, prevalentemente su buone cause, l'educazione, i giovani e la cultura. In testa Vodafone Group Foundation con 22,7 milioni di euro.
Come si mantengono gli investimenti se le imprese, in calo di profitti sono in spending review?
Le fondazioni, anche in Inghilterra, sono finanziate prevalentemente con una percentuale di utili d'impresa, di norma un 1% che ora si sta riducendo, ma viene compensata da una attività di fundrasing. Lo studio non evidenza come queste fondazioni, il cui investimento si riverbera sul posizionamento dell'impresa dalla quale provengono, possano essere attrattive per altri investitori. Si può supporre attraverso la creazione di piattaforme su progetti comuni.
Ciò che sorprende è che, nonostante l'entità degli investimenti e la qualità delle strategie, quasi la metà delle fondazioni (il 42%) non fa una valutazione dell'impatto delle proprie azioni sotto il profilo economico e sociale, ovvero non ne conoscono l'efficacia. Anche il terzo settore in Inghilterra ha spazio di crescita tra la dimensione della mera beneficienza e quella delle strategie di investimento sociale.