Dalla Fondazione Con il Sud 5 milioni di euro per progetti esemplari socio-sanitari
Roma. Presentati il 6 marzo i 13 progetti finanziati dalla Fondazione Con il Sud nell’ambito del Bando Socio-sanitario 2012: le organizzazioni di volontariato e del terzo settore del meridione d’Italia hanno espresso progettualità a favore di disabili psichici, nell’ambito dello sviluppo, qualificazione e innovazione dei servizi socio-sanitari e le 13 selezionate corrispondono alle caratteristiche di «progetti esemplari».
140 le organizzazioni coinvolte. . Ogni progetto è stato finanziato in media con oltre 380 mila euro, per un’erogazione complessiva della Fondazione CON IL SUD di circa 5 milioni di euro.
Un settore che necessita di sostegno, quello dei disabili psichici, soprattutto considerato che la maggior parte del peso, economico e sociale, della cura di questi disabili ricade sulle famiglie. Il tema del «dopo di noi», al centro delle progettualità è un argomento complesso, che coinvolge delicatissimi aspetti emotivi, ma anche concreti problemi giuridici, economici, assistenziali ed abitativi.
Pertanto la Fondazione ha deciso di sostenere iniziative che prevedano, da un lato, l’avvio di nuove strutture che forniscano servizi socio-sanitari ed educativi efficienti, efficaci e innovativi, volti a favorire l’integrazione dei disabili psichici e, dall’altro, l’avvio di attività che permettano il loro inserimento lavorativo.
In Puglia saranno avviati i progetti: «Rhythm & Work» (Brindisi) per l’inclusione socio-lavorativa di persone affette da patologie dello spettro dell’autismo; «I colori della vita» (Cisternino - BR), una struttura di accoglienza e assistenza per disabili psicofisici; «Taralli Social Club» (Andria - BT) per l’impiego di disabili psichicinel settore della produzione di snack e prodotti da forno pugliesi.
In Sardegna saranno realizzati: «Aut-Side – Mare Aperto» (Sant’Antioco - CI) per l’avvio diuna struttura di accoglienza per 50 minori affetti da disabilità psico-cognitiva e «Chie non messat, ispiga» (Macomer - NU),perdare opportunità di lavoro nel settore agricolo a persone con disabilità psichica.
In Calabria sarà avviatoil progetto «Isola della Serenità - Centro ABA» (Cosenza), per la costituzione di due centri per adulti con disabilità psichica e per minori autistici.
In Sicilia: a Termini Imerese (PA) il progetto «El Burrito» realizzeràuna fattoria sociale per giovani disabili, mentre «Il laboratorio dei talenti» (Palermo) si occuperà della presa in carico globale di minori affetti da autismo.
In Campania saranno avviati: «Il cielo in una stanza – dopo di noi» (Napoli), una struttura di accoglienza diurna e residenziale per persone in condizione di svantaggio e disagio psichico; «Si può fare: in rete per l’autonomia» (Avellino e Benevento), quattro strutture residenziali socio-sanitarie per disabili psichici; «L’orto dei Semplici» (Benevento), per favorire l’auto imprenditorialità dei disabili psichici e «Capovolti» (Battipaglia - SA), per l’avvio di unafattoria sociale per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità mentale.
Infine in Basilicata e Campania (Potenza e Salerno) verrà realizzato «Ortofrù», un network commerciale per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità psichica.
Scendiamo nello specifico del progetto di innovazione sociale a base culturale, «Rhythm & Work» –presentato dalla Cooperativa Sociale Anni D’Oro di Mesagne (BR), che realizzerà le attività insieme all’Associazione di Promozione Sociale «I Segni di Teti», all’Associazione Collettivo Musicarte e alla giovane factory Blue Technology.
Il progetto, scritto dalla dott.ssa Serena Mingollain collaborazione con una équipe di specialisti e rappresentanti delle famiglie dei potenziali destinatari, si propone di realizzare un percorso laboratoriale prima e lavorativo poi, che punti ad inserire persone adulte affette da autismo nel mondo relazionale e dell’impresa, attraverso la costruzione di strumenti musicali. Il percorso progettuale si articolerà in diverse fasi nell’arco di due anni, finalizzate a far aprire le persone che vivono questa particolare patologia al mondo reale attraverso l’ausilio ed il potere della musica. E’ infatti dimostrato da studi e ricerche, nonché da numerose evidenze scientifiche, che la musicoterapia ha effetti terapeutici per le persone affette da patologie dello spettro dell’autismo. Al primo step rappresentato dal Laboratorio di Musicoterapia seguirà un laboratorio musico-artigianale condotto insieme al musico terapeuta da un vero e proprio Maestro d’arte che introdurrà i ragazzi alla manualità finalizzata alla riparazione/costruzione di strumenti musicali.
La seconda fase progettuale sarà quella produttiva vera e propria, nella quale i partecipanti passeranno dal momento dell’”imparare facendo” a quello del «laboratorio - bottega artigianale» durante il quale i partecipanti lavoreranno su commissioni provenienti dalla filiera della musica grazie ad alcuni protocolli di intesa sperimentali.
Sin dall’inizio si prevede la creazione di una cabina di regia formata dalle famiglie che hanno preso parte alla realizzazione dell’idea progettuale, operatori del mondo sociale, musico terapeuti, artigiani, rappresentanti di Enti ed Istituzioni, e giovani musicisti che potranno prestare il loro tempo all’iniziativa.
Un nuovo modello di intervento.
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