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Alla Triennale i finalisti del Mies van der Rohe

  • Pubblicato il: 01/07/2013 - 16:03
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Rubrica: 
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Articolo a cura di: 
Redazione

Milano. Giovedì 27 giugno Claudio De Albertis, presidente della Triennale, e Giovanna Carnevali, direttrice della Fundació Mies van der Rohe, hanno aperto con il convegno «Constructing Europe. 25 Years of Arquitecture. Breaking New Ground» la mostra che presenta 40 opere finaliste del premio dedicato alle architetture europee. Oltre a fotografie e modelli dei primi cinque classificati (la vincitrice Harpa Concert Hall di Reykyavik, di Peer Teglgaard Jeppesen e Osbjørn Jacobsen dello studio Henning Larsen Architects in collaborazione con l'artista Olafur Eliasson e con Batteríid Architects, il Municipio di Gand, Belgio, di Robbrecht en Daem e Marie-José Van Hee architecten, il parco urbano Superkilen a Copenaghen del Bjarke Ingels Group, la casa per anziani ad Alcácer do Sal, in Portogallo, dello studio Aires Mateus, e lo spazio culturale e commerciale Metropol Parasol a Siviglia, in Spagna, di Jürgen Mayer), e della Nave de Musica Matadero a Madrid, di Langarita-Navarro Arquitectos, a cui è stata assegnata la menzione speciale per Opera di migliore architetto emergente, la giuria ha selezionato ulteriori 34 opere, tra cui anche due italiane (Pratic – Nuova sede e stabilimento produttivo a Fagagna, Udine, di Stefano Gri e Piero Zucchi, l’hotel 1301iNN - Slow Horse a Piancavallo, Pordenone, dello studio Elasticospa+3). Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Triennale www.triennale.org.
da Il Giornale dell'Architettura, edizione online, 28 giugno 2013