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Teatro dell'Opera di Roma

Il Barbiere di Siviglia on the road con Opera Camion

  • Pubblicato il: 14/09/2016 - 16:20
CULTURA E WELFARE

Il progetto «Figaro! Opera Camion», realizzato dal Teatro dell’Opera di Roma in co-produzione con il Teatro Massimo di Palermo, rappresenta una originale sperimentazione per fare uscire l’opera lirica dal cliché del genere «polveroso ed elitario» e raggiungere un pubblico più vasto ed eterogeneo. Un progetto che supera le logiche di marketing in senso stretto e riporta al centro il tema del valore della cultura per la qualità della vita culturale della comunità
 

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
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Il (non) pubblico della lirica, questione centrale per il rilancio del settore

  • Pubblicato il: 13/05/2016 - 16:35
SI FA TEATRO

Se proviamo per un secondo ad immaginare il pubblico della lirica, è probabile che ci vengano in mente persone eleganti di età avanzata che assistono agli spettacoli in saloni vellutati, in un'atmosfera da film ambientato nell'800. L'Osservatorio dello Spettacolo della Regione Emilia Romagna, in una ricerca presentata il 17 aprile scorso al Teatro Comunale di Bologna, conferma in parte questa percezione: il pubblico della lirica è di età avanzata, istruito e fidelizzato al proprio teatro. Con la diminuzione crescente della partecipazione e della spesa, il comparto della lirica sta manifestando sintomi di difficoltà. Che fare dunque per frenare il declino e recuperare le nuove generazioni? Integrando indicatori statistici con dati qualitativi e con il contributo della sociologa del cultura Roberta Paltrinieri e dell'economista della cultura Michele Trimarchi, il Report dell'Osservatorio suggerisce alcune direzioni da intraprendere

 

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

Se un ente lirico si mette all'Opera

  • Pubblicato il: 15/01/2016 - 13:55
SI FA TEATRO

Il risanamento delle Fondazioni lirico-sinfoniche previsto dall'art 11 del Decreto Cultura (d.l. 8 agosto 2013, n. 91 convertito con modificazioni nella legge 7 ottobre 2013, n. 112 ) ha coinvolto 8 tra le 14 fondazioni italiane. Cinque perché rientranti nei criteri previsti dal legislatore (Bari, Palermo, Firenze, Napoli, Trieste) e tre per aver ritenuto, secondo quanto previsto dalla legge, di non poter fare fronte ai debiti certi ed esigibili senza il supporto del dispositivo di legge (Roma, Bologna, Genova). Tra questi, nell'ultimo anno si è parlato molto del Teatro dell'Opera di Roma, che da una grave perdita di 12,9 milioni di euro nel 2013, è arrivato ad un utile di 4.760 euro nel 2014. Il sovrintendente Carlo Fuortes ci racconta come è andata, esprimendo il suo punto di vista su fondazioni lirico-sinfoniche e dintorni

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
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