Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Venezia, i territori condivisi dell'architettura

  • Pubblicato il: 20/01/2012 - 08:31
Autore/i: 
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Lidia Panzeri
David Chipperfield e Paolo Baratta presentano la 13ma Biennale internazionale di Architettura di Venezia. Foto © La Biennale

Venezia. È «Common Ground» il titolo scelto dal direttore David Chipperfield per la 13ma Mostra Internazionale di Architettura, in programma dal 29 agosto al 25 novembre ai Giardini e all’Arsenale di Venezia.
L’invito è a trovare un terreno comune di confronto tra i diversi architetti, ma anche tra le diverse discipline che concorrono a definire l’architettura, pur evitando che questa perda la sua specificità; come è avvenuto nel recente passato, soprattutto in riferimento al fenomeno delle archistar. Ancora, il termine ha un significato fisico di connessione tra gli spazi tra edifici ed edifici e gli stessi spazi cittadini.
Chipperfield, nel suo incontro di ieri con la stampa ha lodato la qualità delle riviste architettoniche italiane e il ruolo importante che svolge la Biennale in questo campo, pur sottolineando come le realizzazioni architettoniche non siano sempre all’altezza di queste premesse. Il direttore ha precisato che sceglierà solo una parte degli architetti, invitando i prescelti a indicare, a loro volta,  i nomi di altri colleghi o allievi, in un dialogo tra stili e generazioni diverse. Tra i 41 Paesi partecipanti figurano, per la prima volta, Kosovo, Kuwait e Perù
Quanto al presidente della Biennale, Paolo Baratta, ha precisato che sarà una biennale di riflessione sul ruolo dell’architettura. Vi parteciperanno anche gli studenti delle facoltà di Architettura e dei Politecnici, di varia nazionalità, che aderiscono al progetto «Biennale Sessions», già operativo nella precedente Mostra di Architettura.

dal Giornale dell'Arte edizione online, 18 gennaio 2012