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Potenza della «colletta»: il servizio dei D'Azeglio andrà a Palazzo Madama

  • Pubblicato il: 26/03/2013 - 14:05
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Articolo a cura di: 
Luana De Micco

Torino. Il servizio da tè e caffé di Massimo d’Azeglio tornerà a Torino. Con l’aiuto di centinaia di donatori Palazzo Madama ha infatti riunito in appena due mesi gli 80mila euro necessari ad acquistare il prezioso servizio di porcellana di Meissen della famiglia Taparelli d’Azeglio che rischiava di essere battuto all’asta a maggio dalla Bonhams, a Londra. La somma è stata raccolta sei giorni prima della fine della colletta, che si chiuderà ufficialmente il 31 marzo. «L’obiettivo è stato raggiunto grazie all’impegno e alla generosità di tutti coloro che hanno sostenuto il museo in questa sfida», si legge sul sito dell’istituzione torinese. Cristina Maritano, conservatore delle Arti Decorative a Palazzo Madama, ci risponde al telefono felice: «È stata una bella esperienza. Il pubblico, dice, ha risposto prontamente, con entusiasmo e fiducia nel museo. Non ci siamo mai stancati di ripetere che non contava quanto si donava, che non importava se era poco, che l’importante era essere in tanti».
Con la campagna «Acquista un pezzo di Storia», appoggiato dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Palazzo Madama ha inaugurato in Italia il crowdfunding (dall’inglese «crowd» folla e «funding» finanziamento), una raccolta fondi che coinvolge il maggior numero possibile di piccoli donatori. Un’idea presa in prestito dalla National Gallery di Londra e dal Louvre di Parigi. A partecipare alla colletta sono state tra le 800 e le 900 persone, che hanno donato tra i 2 e i 12mila euro. Il museo racconta che la scoperta di quest’opera di manifattura Meissen, datata 1730 e composta da 43 pezzi, è stata possibile grazie allo studio di un dipinto di Massimo d’Azeglio del 1843, «Natura morta con fiori e oggetti», conservato nelle collezioni Gam e raffigurante proprio una di queste tazzine con lo stemma della famiglia torinese. Un lungo lavoro di ricostruzione storica è dunque cominciato fino al ritrovamento del servizio, che nel frattempo era entrato nella Collezione Marouf e si preparava ad andare all’asta. Palazzo Madama spera ora di esporlo al pubblico il 4 giugno in occasione dei 150 anni del museo civico.

da Il Giornale dell'Arte , edizione online, 26 marzo 2013