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PER_FORMARE UNA COLLEZIONE #1, un cammino tra crescita e rinnovamento

  • Pubblicato il: 01/11/2013 - 10:03
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Articolo a cura di: 
Micole Imperiali

Napoli. Il 21 giugno del 2013 il Museo MADRE - facente capo alla Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee - ha dato il via  ad un progetto in itinere che darà progressivamente forma alla collezione permanente del museo. Il primo passo di questo cammino è costituito da PER_FORMARE UNA COLLEZIONE #1, mostra in progress curata da Alessandro Rabottini e Eugenio Viola che si concluderà entro giugno 2014 con la presentazione di tutte le opere esposte durante l’anno.
I vari spazi del museo -  tra piani, cortile e terrazzo - vedranno incontrarsi artisti di generazioni diverse attraverso opere che esemplificano l’unione tra pensiero ed azione nelle forme più diverse. Che si tratti di performance, testo, azione teatrale, happening, installazione ambientale, video o film, quello che si ricerca e propone è una relazione attiva tra artista e pubblico che prenda forma, da una parte, da un’azione artistica concepita in quanto fisica, e dall’altra, dal gesto della scrittura come prima espressione del linguaggio e della comunicazione interpersonale.
Come un organismo vivente, che prende forma e si evolve col passare del tempo, PER_FORMARE UNA COLLEZIONE #1 sarà il risultato di ricerche d’archivio e committenze di nuove produzioni in situ, secondo una concezione di museo in quanto spazio in continuo cambiamento, un museo performativo le cui parole chiave sono ricerca, collezione, pubblico.
Non a caso, infatti, la mostra in progress fa parte di un programma più vasto con il quale il MADRE ha voluto ripensare se stesso. Si tratta di PER_FORMARE IL MUSEO, progetto che nasce per mettere in pratica una diversa e più fresca concezione del museo rispetto a quella tradizionale, un modo insomma per affrontare la crisi come opportunità di rinnovamento e ripensamento del suo ruolo sociale e secondo cui il museo diventa performativo - da formare e performare - avvalendosi di diverse attività e attori sperimentati insieme al suo pubblico. In questo modo s’intende definire - e ridefinire - il museo del futuro e allo stesso tempo il futuro del museo, secondo quella che è la necessità di una continua evoluzione della realtà museale.
Come conseguenza del processo in atto - e attraverso la collaborazione di artisti, collezionisti e galleristi - la collezione museale stessa assume una nuova veste, divenendo cioè una composizione collettiva frutto della molteplicità di esperienze che le hanno dato forma, un ponte tra memoria del passato e laboratorio di produzione e ricerca, in un intreccio tra realtà locale e internazionale.
A raccontare questo viaggio sarà il catalogo in progress della collezione, pubblicato da Electa e formato da approfondimenti sui singoli artisti e opere organizzati a loro volta in quaderni, quasi secondo un gioco di scatole cinesi. In un ottica di ricerca, approfondimento e studio, si realizzeranno inoltre prodotti editoriali specifici destinati a determinati artisti, opere, o episodi, così come si attiveranno - durante il progetto stesso - stage, borse di studio e tirocini con le università campane e l’Accademia delle Belle Arti di Napoli concepiti come approfondimenti della collezione in progress del museo.

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