Imago mundi: postcards artistiche da Luciano Benetton
Venezia. Una raccolta iniziata per caso cinque anni fa, da una visita di Luciano Benetton in un atelier in America del Sud. Il pittore cileno, alla richiesta di un biglietto da visita, prese una piccola tela e dipinse. «Da allora ne ho raccolte migliaia. Unico limite il formato, 10 per 12. Il gioco iniziale è diventato un progetto planetario. Ogni piccolo oggetto è la tessera di un mosaico visuale e democratico, una mappa del mondo dell'arte», dichiara il re delle maglie. Minuscole tele delle dimensioni di una cartolina, ricevute in dono, che rappresentano una collezione che non dovrà mai essere smembrata. Mille saranno esposte per la prima volta dal 27 agosto alla Fondazione Querini Stampalia. Un'esposizione senza gerarchie tra artisti giovani e sconosciuti e i  più noti «ai quali chiediamo di farci segnalazioni».
Crescita wagneriana per la raccolta che conta altre duemila opere, che diventeranno quattromila entro fine anno,  alla Fondazione Benetton. Obiettivo  diecimila da 60 Paesi a fine 2016 con un Luciano Benetton che viaggia sempre con due piccole tele bianche in valigia.

La galleria si trasforma in fondazione
Firenze. Carole Biagiotti con la figlia Carolina ha fatto evolvere nella  Fondazione Biagiotti Progetto Arte la galleria aperta nel 1997,  che ha rappresentato artisti del calibro di Luca Pancrazzi e Nico Vascellari. Un'evoluzione nel segno della cooperazione con istituzioni nel mondo per promuovere le produzione artistica contemporanea. Le linee di intervento: un programma di residenze all'estero per artisti italiani, progetti di arte pubblica e sociale in luoghi non deputati all'arte, come il progetto Homeless 2013 di Sara Tomboloni, con il comune di Pontassieve e le scuole del territorio, sul tema del riuso. In autunno, nel secentesco palazzo già sede della galleria, si svolgerà la prima mostra in collaborazione con NABA, la nuova Accademia delle Belle Arti di Milano.

Cattaneo invade Bergamo
Bergamo.  Nel decennale della scomparsa di Piero Cattaneo (1929-2003), lo scultore allievo di Achille Funi, le sue opere invadono la città, in una mostra «aperta e diffusa»  tra interni ed esterni. Ben cinque le sedi espositive, in Città Alta e Bassa, dal 5 ottobre sui diversi momenti del percorso di ricerca dell'artista: GAMEC, Palazzo della Regione, Palazzo della Provincia, Accademia Carrara di Belle Arti e la Fondazione Adriano Bernareggi . Il progetto propone inoltre visite guidate alle opere nel tessuto urbano -come nel cimitero civico che ospita numerosi  interventi funerari realizzati dall'artista- alcune delle quali difficilmente accessibili. Catalogo Allemandi.

La mostra che vorrei
Dal Mondo. Un’opportunità unica per realizzare finalmente la mostra dei propri sogni. E’ CURATE AWARD, un’iniziativa congiunta di Fondazione Prada e del Qatar Museums Authority per scoprire nuovi talenti e favorire la realizzazione di progetti curatoriali, nuove idee sul modo di esporre, e inedite prospettive sui linguaggi della contemporaneità, dentro e fuori gli spazi museali, in un mondo in rapido cambiamento.
La partecipazione al concorso non è limitata a curatori aspiranti o affermati, basta una buona idea da presentare in un breve video. Una giuria di fama internazionale – tra cui Sua Eccellenza Sheikha Al Mayassa, Hans-Ulrich Obrist, Miuccia Prada, Nawal El Moutawakel, Rem Koolhaas, e Nadine Labaki - valuterà le idee, la loro creatività e la rilevanza sociale, premiando quelle con un punto di vista contemporaneo e culturalmente rilevante, uno sguardo lungimirante verso il futuro.
La giuria selezionerà 20 finalisti dai quali sarà deciso il vincitore assoluto. L'idea curatoriale vincitrice  – senza limiti di linguaggio espressivo, supporto, o lingua - sarà realizzata in una mostra, in Qatar e in Italia.
E allora? Qual è la mostra dei vostri sogni?
Per informazioni più dettagliate www.curateaward.org | www.facebook.com/CurateAward