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L'indotto Biennale, un affare milionario

  • Pubblicato il: 05/07/2013 - 10:31
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA
Articolo a cura di: 
Enrico Tantucci

Venezia. L’affare Biennale Arti Visive riguarda ormai tutta la città. È un vero e proprio nuovo distretto turistico (potremmo chiamarlo, appunto, l’indotto Biennale) quello che si manifesta ogni due anni a Venezia intorno alla Mostra Internazionale di Arte, che «traina» in laguna quel pub- blico internazionale colto e disposto a spendere e a fermarsi almeno qualche giorno (apprezzato non solo dagli albergatori ma anche da molti veneziani, stremati dall’abituale flusso disordinato dei «giornalieri»), e con esso una moltitudine di istituzioni legate all’evento artistico. Un pubblico di addetti ai lavori (artisti, critici, collezionisti, mercanti, galleristi), di appassionati, ma anche di magnati o rappresentanti di fondazioni o istituzioni, che si «espongono» anch’essi nella vetrina artistica veneziana, come sponsor o come patrocinatori di mostre e di artisti (anche all’interno della Mostra principale, come avvenuto ad esempio quest’anno con «Il Palazzo Enciclopedico» di Massimiliano Gioni, per ...
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(il testo integrale è disponibile nella versione cartacea)

da Il Giornale dell'Arte numero 333, luglio 2013