Milano. Per Responsabilità Sociale d'Impresa (o Corporate Social Responsibility, CSR) si intende l'integrazione di concetti etici e sociali all'interno della visione d’impresa. Si tratta di proporre una strategia che è stata dibattuta, in primis, dal mondo anglosassone e si manifesta come l’adozione, da parte delle aziende, di un comportamento socialmente responsabile nei risvolti ambientali, sociali ed economici di tutti i portatori di interesse (stakeholders). L’argomento è quanto mai attuale in un contesto di crisi economica che vede alla ribalta la sostenibilità e l’impatto sociale come possibili vie di opportunità per affrontare i nuovi scenari. In tal senso è interessante citare i dati raccolti CONE Communications/Echo nel 2013 su 10.000 consumatori di 10 paesi nel mondo. Il 93% degli intervistati si dichiara più fedele all’azienda che attua politiche di responsabilità sociale e l’87% manifesta attenzione ai comportamenti dell’impresa quando decide di acquistare i suoi prodotti. Infine, 9 intervistati su 10 si dichiarano pronti a boicottare le aziende che hanno comportamenti irresponsabili, in particolare verso l’ambiente e i diritti umani. Tutto ciò avviene in un contesto in cui i social media consentono di reperire facilmente informazioni sul comportamento delle imprese. L’appuntamento con il Salone della CSR si rivolge alle aziende, organizzazioni non – profit, ma anche all’amministrazione pubblica e start up, è promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Unioncamere, Alleanza delle Cooperative Italiane, Fondazione Sodalitas e Koinètica. L’intento è quello di favorire un dialogo fecondo tra i partecipanti e la condivisione di esperienze attraverso due giornate dense di workshop, Barcamp, WorldCafè, matching fra imprese e presentazioni di libri. Si prende avvio con un incontro intitolato «La sostenibile leggerezza dell’impresa sociale, che vuole aprire un dibattito dedicato alle Associazioni, Cooperative, Cooperative sociali, Fondazioni, Ong», sulle modalità di fare impresa. L’evento si struttura in grandi aree di interesse, a partire dalla salute, ambiente, casa, alimentazione, economia, moda, comunicazione e lavoro. Quest’ultimo è argomento centrale del Salone, considerando i grandi cambiamenti nella direzione di un terziario avanzato che offra dei servizi ai cittadini, nei quali diviene centrale pensare alla funzione delle persone entro le organizzazioni in cui sono attive, oltre che al ruolo sempre più importante svolto dalle donne e alle nuove frontiere della globalizzazione mondiale. Gli affondi proposti in questa direzione riguardano la valorizzazione dell’identità di genere, la sinergia tra carceri e progetti d’impresa, i nuovi modelli di welfare, le risposte dell’Europa alla disoccupazione attraverso campagne e progetti di sistema.

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