Roma. Come preannunciato poco più di un anno addietro per il lancio del primo volume dell’opera sul futurismo, dedicato alle riviste futuriste, la Fondazione Echaurren Salaris presenta ora un’anticipazione del secondo tomo, dedicato al futurismo nel mondo: il prossimo 2 aprile alle 17.30, nella Sala del Mito della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma, alla presenza di Maria Vittoria Marini Clarelli, la curatrice Claudia Salaris e Pablo Echaurren presenteranno «Futurismi nel mondo, Collezione Echaurren Salaris» di prossima uscita per la casa editrice Gli Ori.
La struttura del volume è costituita da quaranta capitoli, ognuno dei quali è dedicato a un paese: ogni capitolo conterrà una nota introduttiva seguita da schede relative a libri, riviste, manifesti, cataloghi, dischi. Il testo, in italiano e inglese, sarà illustrato con riproduzioni a colori di copertine e altre immagini dei materiali analizzati.
La pubblicazione è frutto di una ricerca condotta sulle tracce di quelle pubblicazioni originali che attestano legami, corrispondenze e influenze del futurismo nel mondo; per la prima volta viene riunito in un solo libro un panorama a livello planetario di informazioni e immagini sulla storia delle avanguardie nella prima metà del Novecento. Questa gigantesca mappa include gruppi e singole figure che adottarono il termine futurismo accanto a coloro che, pur non accettando questa definizione, furono evidentemente segnati dalle idee e invenzioni del movimento marinettiano.
Il lavoro, frutto di una passione quarantennale, che ha portato Salaris ed Echaurren a collezionare libri, giornali, manufatti, e tutto quanto facesse riferimento al movimento artistico, contribuisce a divulgare il verbo futurista a più livelli e con un approfondimento finora mai raggiunto.

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