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Fontana concettuale? Diamoci un taglio

  • Pubblicato il: 02/05/2014 - 14:14
Autore/i: 
Rubrica: 
DAL MONDO
Articolo a cura di: 
Luana De Micco

Parigi. Il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris dedica a Lucio Fontana (1899-1968) la sua mostra più ambiziosa dell’anno. È un’ampia retrospettiva realizzata in collaborazione con la Fondazione Fontana di Milano, che dal 25 aprile al 24 agosto mostra per la prima volta in Francia più di 200 opere dell’inventore del movimento spazialista. Ne parlano i curatori della mostra Choghakate Kazarian e Sébastien Gokalp.Quali sono stati i problemi nell’organizzazione di una mostra di uno degli artisti più quotati sul mercato? C.K.: La prima grande difficoltà è stata riunire opere di diversi periodi. Le opere di Fontana sono conservate essenzialmente in collezioni private in Italia. Se escludiamo i «Tagli», gran parte della sua produzione, soprattutto quella degli anni Trenta e Quaranta, è difficilmente accessibile. S.G.: Una volta trovati i collezionisti, abbiamo discusso a lungo con loro per rassicurarli e convincerli a concederci il prestito. Pensi ai grandi gessi policromi, alle ceramiche: sono opere fragili, complicate da trasportare.
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(il testo integrale è disponibile nella versione cartacea)

da Il Giornale dell'Arte numero 341, aprile 2014