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Fondazione della comunità bergamasca, un ruolo culturale di successo

  • Pubblicato il: 16/03/2018 - 08:00
Rubrica: 
FONDAZIONI DI COMUNITÀ
Articolo a cura di: 
Maria Elena Santagati

Prosegue la nostra esplorazione delle fondazioni di comunità, le infrastrutture del dono, con la Fondazione della comunità bergamasca. Un inizio d’anno intenso: un convegno sui lasciti testamentari lo scorso 9 febbraio, la pubblicazione ormai prossima dei bandi annuali, l’apertura di un Alzheimer Cafè, il lavoro di ascolto del territorio. Un vero e proprio ruolo culturale a cui la cittadinanza risponde con grande generosità.


 
Ottimizzare l’utilità sociale delle donazioni, questo si prefigge la Fondazione della comunità bergamasca, dal 2000 al servizio della comunità locale principalmente negli ambiti socio-sanitario, culturale e ambientale, grazie al supporto di Fondazione Cariplo. 2500 progetti sostenuti in 15 anni di attività, 24 milioni di € erogati attraverso bandi e 4,5 milioni di € fuori bando, un patrimonio di circa 13 milioni di € e di 5 milioni di € nei fondi istituiti da donatori. Accanto all’attività erogativa, un servizio di accompagnamento per la comunità, con gli obiettivi di favorire una maggiore consapevolezza delle opportunità presenti sul territorio, di rafforzare la coesione sociale e contribuire alla capacità di far fronte alle criticità in modo cooperativo e solidale.
Ed è così che, lo scorso 9 febbraio, la Fondazione ha organizzato il convegno «Da uno a tanti: il dono nel testamento» per approfondire il tema dei lasciti testamentari, con contributi del Vescovo di Bergamo, Mons. Beschi, del notaio Jean Pierre Farhat, della dott.ssa Ariela Benigni dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, del Direttore Generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII, dott. Carlo Nicora, e del vicepresidente della Fondazione, dott. Enrico Fusi. La necessità di approfondire le opportunità legate a questo strumento, ovvero la possibilità di creare un fondo patrimoniale per realizzare le volontà indicate nel testamento, è emersa a seguito di una ricerca condotta per Fondazione Cariplo dall'Università Cattolica di Milano, in cui si stima che, nel 2020, il valore dei patrimoni potenzialmente oggetto di lasciti a istituzioni di beneficenza sarà di oltre 100 miliardi di € in tutto il territorio nazionale[1].
 
Alle attività di erogazione e sensibilizzazione si affianca un intenso lavoro di collaborazione e di ascolto dei portatori d’interesse, dal rapporto con la Conferenza dei Sindaci della Provincia di Bergamo agli incontri territoriali che consentono di fotografare esigenze e opportunità della comunità.  «Si tratta di un percorso che riflette la natura della nostra fondazione di comunità, che è veramente nata dal basso, abbiamo vinto la sfida, andando non dai grandi stakeholder del territorio, ma da tutti gli stakeholder. Abbiamo avuto un’adesione di tante realtà dal basso, un aspetto che rivendico anche rispetto ad altre fondazioni di comunità», afferma il Presidente Carlo Vimercati. «Ogni anno facciamo dai 9 agli 11 incontri in varie zone del territorio con centinaia di associazioni, con cui discutiamo e da cui raccogliamo istanze per i bandi, che rispecchiano quindi il lavoro di ascolto del territorio. Ogni anno è un’esperienza molto interessante, che testimonia anche la vivacità e il radicamento della nostra fondazione». L’uscita dei bandi 2018 è prevista nelle prossime settimane, in continuità con quanto proposto negli anni precedenti.
 
Nel 2017, attraverso i 10 bandi territoriali e con la collaborazione di Fondazione Cariplo, Conferenza dei Sindaci della Provincia di Bergamo e Fondazione FACES, sono stati erogati 2.020.000 €, con un sostegno notevole in ambito culturale, anche grazie ad un rapporto collaborativo con il Comune di Bergamo, alla luce della particolare vivacità culturale della città. Primo destinatario il bando «Sociale e socio-sanitario» con 500.000€, a seguire il bando «Attività culturali di interesse collettivo» con 400.000€, il bando «Gravi marginalità» con 300.000€, il bando «Sociale e socio-sanitario generico con raccolta a progetto» con 250.000€, il bando «Grandi progetti di valorizzazione del territorio» con 200.000€, il bando «Tutela e valorizzazione beni artistici e storici – Codice Urbani» con 180.000€, il bando «Fragilità e disagio con particolare riferimento all'area della salute mentale (adulti e minori) » con 100.000€ e infine i bandi «Ambiente» con 50.000€, «Fragilità e disagio minorile con particolare attenzione all'aspetto socio-educativo» e «Microerogazioni per piccoli progetti mirati a valorizzare e rivitalizzare le comunità locali», entrambi con 20.000€.
 
Alle erogazioni attraverso i bandi si affiancano i numerosi fondi – oltre 30 − costituiti per volontà e grazie alla generosità di privati e istituzioni. «Questo grazie al ruolo culturale che abbiamo avuto, promuovendo una cultura del dono e della raccolta fondi, sensibilizzando i cittadini su questi temi. Non è stato semplice, ci sono voluti 20 anni perché arrivassimo a questi risultati − ci sono state resistenze anche da parte di alcuni poteri forti che temevano mettessimo in ombra il loro primato sul territorio − ma con il lavoro onesto e concreto che abbiamo portato avanti siamo riusciti a dimostrare l’importanza del nostro ruolo» prosegue il Presidente. Tra i fondi patrimoniali, in ambito culturale troviamo Fondo San Narno, con un patrimonio di oltre 1 milione di €, con cui si sostengono la valorizzazione e la conservazione del patrimonio religioso, culturale, artistico e storico della Diocesi; Fondo Museo della Valle, per valorizzare le testimonianze della storia e della vita dell’intera Valle Brembana; Fondo Gente in montagna, istituito dalla sezione bergamasca del Club Alpino Italiano con l’intento di promuovere conoscenza, tutela e valorizzazione dell’ambiente alpino della provincia; Fondo Bergamondo, per la tutela, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e dell’identità bergamasca attraverso progetti teatrali; Fondo  LAB80 / BFM per il sostegno a progetti innovativi di documentazione e ricerca audiovisiva. Non poteva mancare il Fondo Atalanta, dedicato alla squadra del cuore locale che, attraverso aste benefiche e altre iniziative di raccolta fondi presso i tifosi, finanzia importanti progetti. Grazie all’asta delle maglie del «Christmas match» sono stati raccolti oltre 25.000€, per un totale di oltre 110.000 € in 8 edizioni.
Accanto ai numerosi fondi patrimoniali, vi sono quattro fondi correnti utilizzati da soggetti eterogenei, quali un oratorio cittadino impegnato nella ristrutturazione del suo teatro, la Conferenza dei Sindaci della Provincia di Bergamo, organizzazioni che sostengono iniziative solidali e di welfare comunitario.
 
«1 anno di Alzheimer cafè» è stata invece la campagna promossa dalla Fondazione nel periodo natalizio, che ha portato alla raccolta di 12.000€ per l'apertura di un Alzheimer Cafè, ovvero un luogo che favorisca momenti di relazione e di scambi interpersonali per evitare l'isolamento che spesso questo tipo di malattia comporta. L’iniziativa rientra all'interno del progetto «Invecchiando s’impara», che coinvolge 19 Comuni degli Ambiti di Seriate e Grumello del Monte, nella zona sud-est della provincia di Bergamo, grazie ad un contributo triennale di Fondazione Cariplo nel bando «Welfare In Azione», terza edizione. Obiettivo: favorire l’invecchiamento sano, attivo e positivo attraverso un sistema di servizi e di attività – tra cui botteghe della domiciliarità, housing sociale, promozione di stili di vita sani – per aiutare le persone a mantenere la propria autonomia e autosufficienza. Parole-chiave: prossimità – inclusione – capability. La Fondazione è tra i soggetti promotori del progetto, per diffondere un sistema di welfare che nasca dal basso.
 
«Il mio sogno è che la nostra fondazione possa diventare, per le famiglie, per le imprese, il luogo in cui convogliare patrimoni, che la fondazione mette poi al servizio della comunità e in particolare dei cittadini e delle situazioni più deboli. Il lavoro di una fondazione di comunità è di lunghissimo termine, non il tempo di un mandato. Si tratta di lasciare ai nostri successori uno strumento che possa essere utile nel tempo» afferma il Presidente Vimercati. Un sogno a cui collaborano oltre venti volontari che affiancano gli organi della fondazione e i 5 dipendenti strutturati in questa importante azione culturale.
 
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[1] Per un approfondimento sul mercato dei lasciti testamentari: http://www.fondazionecariplo.it/static/upload/qua/0000/qua-23-lasciti_we...