Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Di giovedì, tutti alla Fondazione Castiglioni

  • Pubblicato il: 29/03/2013 - 19:56
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
C.F.

Milano, 14 febbraio 1980. Palazzo Reale apre le porte alle artiste. Lea Vergine racconta un’altra storia dell’arte, quella metà dell’avanguardia esplorata da 114 artiste, compagne in ombra di artisti celebri, modelle e poi autrici, figlie d’arte, autodidatte e studiose alle scuole di belle arti, scultrici e pittrici. Un mosaico di oltre 400 opere e 100 bacheche che svelano, attraverso scritti e fotografie, il percorso di ciascuna e al contempo una storia condivisa da molte e trasferita a una moltitudine attraverso l’interpretazione grafica di Grazia Varisco e l’allestimento di Achille Castiglioni. La tensione delle curve elastiche da cui irradia la luce diffusa studiata per le donne artiste torna a occupare i tavoli del suo studio in piazza Castello 27, a Milano. Di quella esperienza straordinaria che narra della scoperta e dell’incontro di talenti, ha parlato il 7 marzo Lea Vergine, mentre intorno le facevano eco le tavole di progetto, le foto e la riedizione di alcuni dispositivi dell’allestimento. Inaugurata il 21 febbraio, in occasione della presentazione del nuovo logo della Fondazione dedicata a Achille Castiglioni (il concorso, promosso da Flos, è stato vinto da Davide Soldarini e Mattia Castiglioni, nel disegno), la rivisitazione del progetto per «L’altra metà dell’avanguardia» è il primo incontro di un ciclo di approfondimenti che ogni anno, di giovedì, ne ripercorrono la ricerca in allestimento, architettura, disegno industriale. Il 2013 è l’anno della luce, che si rinnova con «La cibigiana» (giugno-luglio) e il progetto per La Permanente del 1953 (settembreottobre).
www.fondazioneachillecastiglioni.

da Il Giornale dell'Architettura, Numero 113, primavera 2013