Atessa (Ch). Estate di gran fermento quella della Fondazione Crocevia, con due eventi di punta organizzati in Abruzzo dal suo fondatore, Alfredo Paglione: la mostra «Il gran fuoco di Aligi Sassu» in programma presso il Museo Sassu a Palazzo Ferri di Atessa (Ch) dal 17 luglio, e l’ottava edizione della rassegna «Un mosaico per Tornareccio» che dal 20 luglio anima il piccolo borgo natio del mecenate abruzzese.
Il primo è l’ultimo di una serie di omaggi in conclusione dei festeggiamenti del centenario del grande maestro sardo-milanese: 60 ceramiche e sculture dal 1939 al 1989 provenienti dal Museo delle Ceramiche di Castelli, organizzato da Fondazione MuseAte a cura di Adele Cicchitti, Anna Pia Apilongo e Anna D'Intino. Dopo la pittura e la scultura, questo tassello relativo alla ceramica completa l’itinerario rievocativo del Maestro: il Museo Aligi Sassu gestito dalla Fondazione MuseAte, nella splendida cornice di Palazzo Ferri, dal 2010 conserva duecentodieci tra dipinti e sculture, donate da Alfredo Paglione, che si arricchirà di altri sessanta pezzi, in prestito semestrale dal Museo di Castelli ancora inagibile in seguito al terremoto del 2009.
La mostra è composta da piatti di grande dimensione con soggetti diversi, tra i quali i cavalli che costituiscono il motivo dominante della produzione ceramica di Sassu. Le opere sono state realizzate dal Maestro ad Albissola, in provincia di Savona, dove Sassu, con altri grandi artisti come Lucio Fontana, Agenore Fabbri e Tullio Mazzotti, ha contribuito al rinnovamento della ceramica ligure.
La manifestazione «Un mosaico per Tornareccio», invece, è la rassegna d'arte che, dal 2006, sta trasformando Tornareccio in un Museo a cielo aperto, fatto di oltre sessanta mosaici installati sulle facciate delle case. Curata dal critico d'arte Carlo Fabrizio Carli, vede protagonisti ventisette nuovi bozzetti realizzati da artisti di fama internazionale; sono stati contestualmente inaugurati i sei nuovi mosaici, di Stefano Di Stasio (vincitore edizione 2012), Mauro Di Silvestre, Paola Babini, Pablo Echaurren, Claudio Palmieri e  Luca Vernizzi, con l’aggiunta dei quali diventano sessantatré i mosaici visibili in tutto il paese. Inaugurata infine anche la mostra personale di Stefano Di  Stasio, l'artista che nel 2012 ha ottenuto il maggior numero di consensi, che rimarrà in esposizione fino al 31 agosto.
Entrambi gli eventi hanno un unico denominatore: la grande arte come motore di promozione e sviluppo di un territorio che ha deciso si puntare su iniziative innovative e di grande spessore culturale, capaci di attrarre visitatori anche da fuori regione. Grazie ai due eventi e ai due musei, Atessa e Tornareccio si candidano a diventare un unico polo culturale e turistico, con un'offerta integrata e coinvolgente di arte, cultura ed enogastronomia: infatti Atessa è Città del Vino e Tornareccio è Città del Miele. E grazie alla generosità continua di Alfredo Paglione, l’Abruzzo può continuare a disporre di un lascito di bellezza che servirà alle giovani generazioni per elevarsi sempre più, come da intenzioni del benefattore.

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