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Asta con lieto fine per le maschere Hopi: una fondazione le compra e le restituisce alla tribù

  • Pubblicato il: 12/12/2013 - 21:56
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notizie
Articolo a cura di: 
Luana De Micco

Parigi. Si è conclusa con un lieto fine a sorpresa l’asta delle maschere rituali delle tribù amerinde Hopi e Apache San Carlos, andate all’incanto lunedì scorso da Drouot nonostante le vive proteste in arrivo da Washington. Si è saputo infatti che è stata l'Annenberg Foundation di Los Angeles ad acquistarle (a 530mila dollari) con il solo obiettivo di restituirle alle tribù. «Per gli amerindi sono oggetti sacri, non devono appartenere né alle case d’aste né a collezionisti privati. Sono molto contento che potranno ritrovare i loro legittimi proprietari», ha dichiarato il vicedirettore e presidente della fondazione, Gregory Annenberg Weingarten, rivelando in un comunicato il suo «blitz» clandestino.
Tutto era stato accuratamente organizzato insieme all’avvocato Pierre Servan-Schreiber, che da anni segue gratuitamente la causa degli Hopi, una tribù dell’Arizona per la quale le maschere rituali portano in sé le anime degli antenati.
Tramite l’ambasciata degli Stati Uniti a Parigi, Washington aveva chiesto dunque di sospendere la vendita, perché venisse dato alle tribù il tempo necessario per verificare la provenienza degli oggetti e poterne rivendicare la proprietà facendo appello alla convenzione dell’Unesco del 1970. Senza successo. Anche l’associazione Survival International, che difende i popoli aborigeni, aveva tentato a sua volta di impedire la vendita portando in tribunale la maison de ventes Eve, ma i magistrati francesi l’avevano autorizzata. Non è la prima volta che la giustizia francese è chiamata a intervenire in questo tipo di questioni. Ad aprile la magistratura aveva già autorizzato un’altra controversa vendita di maschere sacre. All’epoca dalla parte delle tribù si era schierato anche l’attore Robert Redford, ma inutilmente. «È un grande giorno per i popoli indiani e per l’intera comunità internazionale», ha scritto ancora Annenberg Weingarten.
A casa torneranno dunque 21 maschere Hopi e 3 maschere Apache San Carlos. Tutte quelle messe all’asta lunedì, tranne una. Per un banale problema di «comunicazione» durante la vendita, è stato spiegato, uno dei lotti, una bella maschera di inizio Novecento, è infatti sfuggito alla Annenberg ed è stato aggiudicato per 37.500 euro ad un collezionista privato.
da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 12 dicembre 2013