Arte, committenza e pubblico
Firenze. Il prossimo 13 marzo, si apre la X edizione fiorentina di ARTOUR – O il MUST. Evento dedicato alle arti contemporanee, vuole sottolineare l'esistenza di un museo diffuso sul territorio (da qui l’acronimo MUST – Museo Temporaneo) composto da tante realtà pubbliche e private nazionali ed internazionali che convergono per quattro giorni in città. ARTOUR-O è un vero e proprio Museo Temporaneo che rappresenta uno spaccato del nostro momento storico a livello artistico. Vero protagonista è il pubblico che ha l’opportunità di muoversi in spazi di grande impatto emotivo, di scoprire ed apprezzare luoghi e residenze dove capolavori del passato naturalmente dialogano con le più diverse forme di arte contemporanea. Tra gli altri: Accademia delle Arti del Disegno, Archivio Caruso, Loggia del Bigallo, Officina Farmaceutica di Santa Maria Novella, V.A. della Misericordia, Villa La Vedetta, Villa Fani. ARTOUR-O è un evento itinerante. Alle edizioni fiorentine, si sono così via via affiancate quelle organizzate in altre città italiane e straniere. Tra le altre: Shanghai, Beijing, Yiwu, Roma, Genova, Londra e Monte Carlo. Presentiamo di seguito l’intervista a Tiziana Leopizzi – artefice dell’iniziativa – che abbiamo incontrato a Firenze, ormai sua città d’adozione, dov’è impegnata negli ultimi preparativi della decima edizione di ARTOUR-O, che si terrà nel capoluogo toscano dal 13 al 16 marzo.
Nel 1978 Renata Leopizzi, lascia 'Le Pandette' e apre a Genova uno spazio dedicato all’arte e al design: ELLEQUADRO, a cui l’anno seguente si affianca la Galleria dei Grandi Maestri. Nel 1993 la realtà si trasforma in ELLEQUADRO DOCUMENTI per sottolineare l’importanza dell’Archivio, nato nel frattempo, che raccoglie informazioni riferite a più di 165mila artisti, italiani e stranieri, dall’inizio del Novecento a oggi. Nel 2005, con l’arrivo di Tiziana Leopizzi – architetto e reporter d’arte per La Repubblica – prende forma e si sviluppa, grazie alle partnership che vengono via via create con istituzioni italiane e straniere, tra cui: l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Roma, il CAMEC di La Spezia, la Fundación Pablo Atchugarry, la Fondazione Fiumara d’Arte Castel di Tusa, la Fundación Tres Pinos Buenos Aires, il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, il Museo Luzzati di Genova, la Sun Gallery New York, il Politecnico di Milano – Facoltà di Design, l’Università di Genova – Facoltà di Architettura) il progetto ARTOUR-O il MUST, e poi a seguire il Museo Internazionale di Scultura in Progress per le Aziende (MISA), il Premio Giovani Artisti di Talento (GAT) e FERMO IMMAGINE, progetto, quest’ultimo, con il quale si invita a fissare l’attenzione sul concetto di arte vissuto come crogiuolo e humus comune a cui attingere i diversi modi di esprimere la propria creatività, modi che in qualche caso appartengono alla stessa anima. ARTOUR-O il MUST, MISA, GAT e FERMO IMMAGINE, nel loro insieme, si prefiggono di contribuire a diffondere il potenziale della creatività italiana, recuperando l’antico legame con il Committente-Concepteur, che oltre ad essere mecenate prendeva parte alla concezione dell'opera d'arte grazie all’aspirazione alla bellezza.
Architetto Leopizzi, molti sono gli artisti e gli organizzatori culturali che nel corso degli anni hanno progressivamente lasciato Firenze, per altre mete: Milano, Londra, New York e più recentemente Shanghai, Pechino, etc. Lei invece, pur senza trascurare le opportunità che le sono state offerte da alcune delle città menzionate, nel 2005 sceglie Firenze per organizzare la prima edizione di ARTOUR-O e da allora ogni primavera torna a Firenze con un’edizione sempre più ricca di appuntamenti. Qual è il suo segreto?
Di getto mi verrebbe di risponderle che è stato un atto d’amore verso la città, da subito corrisposto, ma non è solo per questo. A Firenze, nelle sue antiche botteghe, nelle sue innumerevoli e spesso defilate, seppur di grande tradizione, istituzioni, un nome su tutti l’Accademia delle Arti del Disegno, che quest’anno celebra i 450 anni di fondazione e della morte di Michelangelo “Padre e Maestro delle Arti del Disegno”, ho trovato da subito una grande disponibilità a dialogare con una “foresta" come amo definirmi. Una disponibilità dalla quale sono germogliate collaborazioni, grandi e piccole, ma sempre contraddistinte da grande senso di misura e originalità. Ecco che quest’anno ad esempio abbiamo avuto l’onore di essere stati scelti dall’Accademia delle Arti del Disegno per collaborare alle celebrazioni michelangiolesche e siamo stati incaricati di organizzare la mostra “Io e Michelangelo”, che vede coinvolta anche Villa Fani (dimora che viene aperta per la prima volta al pubblico) e affianca Villa La Vedetta, della famiglia Grassi, da sempre a nostro fianco, così da poter dar vita ad un percorso in cui saranno presentati e messi a confronto opere realizzate da artisti under e over 35.
Tenuto conto della proverbiale ‘chiusura’ dei fiorentini verso coloro che vengono da fuori, ritengo che possa essere orgogliosa dei risultati sin qui ottenuti?
Certamente, come potrei non esserlo, ma per come sono stata educata, tendo sempre ad alzare l’asticella e pormi nuovi obiettivi. Comunque, per darle solo qualche dato: il numero dei partecipanti alla prima edizione di ARTOUR-O il MUST a Firenze nel 2005, è stato di circa 2.000 persone e nell’ultima edizione abbiamo addirittura dovuto chiudere i cancelli delle istituzioni coinvolte. La manifestazione, ci tengo però a sottolinearlo, non prevede un biglietto d’ingresso, anche perché vogliamo coinvolgere soprattutto i giovani. Le collaborazioni e le partnership con le istituzioni sono aumentate costantemente, ed in questa edizione sono di fatto coinvolte tutte le istituzioni cittadine, ma soprattutto posso dirle che ARTOUR-O il MUST ha contribuito a far riscoprire il valore e l’importanza della committenza sul territorio. Abbiamo fatto apprezzare al pubblico fiorentino alcuni dei più interessanti artisti del panorama nazionale, tra gli altri: Daniele Lombardi, Fabrizio Corneli, Ignazio Fresu, Gloria Campriani e tra i più giovani Francesco Battaglini. Infine, un altro risultato di cui vado orgogliosa è l’apertura di MISA FLORENGAS a San Donnino, alle porte di Firenze.
A parte la mostra «Io e Michelangelo», quali sono le altre novità della decima edizione di ARTOUR-O?
La nuova formula che abbiamo adottato dell'opening continuo al pubblico per l’intera durata della manifestazione (a parte la serata del 13 marzo, a cui si potrà partecipare solo su invito). Inoltre, a dimostrazione che il concetto di committenza è di grande attualità, ma come tutte le cose va saputo coltivare, quest’anno, oltre a poter contare sulla famiglia Grassi, che come ormai è consuetudine, ospita le opere degli artisti selezionati con i nostri partner istituzionali a Villa La Vedetta, e qui con noi concorre all’organizzazione dei principali focus di approfondimento, delle cene, ma meglio sarebbe definirle “cenacoli”, con l’iniziativa 'ARTOUR-O a tavola', a cui il pubblico può partecipare sicuro di potersi trovare in compagnia di artisti, committenti, amatori d’arte, giornalisti e project leader, ed in particolare imprenditori, direttori di musei, storici dell’arte, docenti universitari, architetti e designer, che vengono da noi invitati a presentare un loro progetto, grazie alla disponibilità della famiglia Fani, quest’anno, come le ho detto, possiamo contare anche su un’altra affascinante location: Villa Fani (via Salvi Cristiani 22) dove alcuni artisti realizzeranno delle opere site-specific, coinvolgendo e legando così un “pezzo” della Firenze residenziale, al centro storico e al piazzale Michelangelo, sede di Villa La Vedetta. Paese ospite di questa edizione sarà la Spagna, dove a nostra volta faremo tappa, con ARTOUR-O a settembre.
Architetto Leopizzi, qual è il suo sogno nel cassetto?
Che la storia dell’arte sia insegnata in tutte le scuole di ogni ordine e grado, a cominciare dall’asilo…
Per prendere visione del programma completo dell’iniziativa, consultare il sito web www.ellequadro.com.
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