Saint-Paul-de-Vence (Francia). La Fondation Maeght dedicherà da marzo una mostra alla Collezione Gori, la nota raccolta d’arte ambientale messa insieme dall’imprenditore Giuliano Gori nel parco di una villa antica, la Fattoria di Celle, sita a una trentina di chilometri da Firenze. «Arcadia in Celle. L’arte per la natura, la natura per l’arte», prevista dal 31 marzo al 17 giugno è anche una prima occasione per la Collezione Gori di celebrare quest’anno, insieme a futuri appuntamenti, il suo trentesimo anniversario.
La mostra presso la Fondation Maeght prevede un centinaio di opere della collezione di Celle presentate per la prima volta in Francia: tra quanto esposto gli organizzatori annunciano nuove opere di Robert Morris, Luigi Mainolfi, Alessandro Mendini e Giuseppe Penone, tutte commissionate dal collezionista Giuliano Gori in occasione del trentennale. Accomunate dalla passione per l'arte e per gli artisti, le famiglie Maeght e Gori hanno iniziato da 50 anni un dialogo che oggi prende forma con questo appuntamento espositivo, che concretizza la volontà del nuovo direttore della Fondation Maeght, Olivier Kaeppelin, che dichiara: «Vorrei valorizzare gli “sguardi” individuali, audaci e illuminati, dei collezionisti come Giuliano Gori che con curiosità, conoscenza ed ispirazione, hanno dedicato la loro vita all’arte. Essi hanno come principali consiglieri gli artisti, di cui sono i compagni di avventura intellettuale ed emotiva. Essi contribuiscono a scrivere la storia dell’arte». La collezione Gori di arte ambientale è partita negli anni Settanta e da allora, ogni anno, artisti di livello internazionale sono stati invitati a realizzare su commissione delle opere nei suggestivi spazi all’aperto del parco romantico di circa 45 ettari e all’interno degli edifici storici di 3mila mq. La Collezione ha aperto al pubblico il 12 giugno 1982 e comprende oggi 70 installazioni permanenti. Oltre all’arte ambientale la raccolta di Giuliano Gori è costituita da numerose opere storiche raccolte a partire dalla seconda metà del XIX secolo che per la prima volta saranno esposte alla Fondation Maeght.

dal Giornale dell'Arte, edizione online, 3 gennaio 2012