Americani in Florence
Firenze. Da 3 marzo al 15 luglio è allestita a Palazzo Strozzi la mostra «Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo», curata da Francesca Bardazzi e Carlo Sisi. È il racconto del rapporto dei pittori americani con l'Italia a partire dagli ultimi decenni del XlX secolo sino ai primi del XX attraverso le opere degli artisti che furono maestri per le generazioni più giovani (William Morris Hunt, John La Farge, Tomas Eakins), i grandi precursori (John Singer Sargent, Mary Cassatt, James Abbott McNeill Whistler) e gli esponenti del gruppo dei Ten American Painters: William Merrit Chase, John Henry Twachman, Frederick Childe Hassam.
La vita e l'attività degli americani a Firenze, uno dei centri preferiti dagli artisti e visitatori americani ed europei del Grand Tour, tutti grandi ammiratori della pittura toscana dei macchiaioli, si intreccia con quella di intellettuali, collezionisti, scrittori e critici d'arte che frequentavano o vivevano a Firenze; famosi e autorevoli rappresentanti della cultura internazionale: Gertrude Stein, Mabel Dodge, Bernard Berenson i fratelli Henry e William James, Egisto Fabbri, Mabel Hooper La Farge, Edith Wharton. Presenti in mostra anche ritratti femminili di grande qualità (un esempio fra tutti Mary Cassatt) negli anni in cui la pittura delle donne era considerata, in Europa, un bizzarro passatempo. Negli Stati Uniti le donne furono ammesse già dal 1860 a frequentare le accademie d'arte al pari dei colleghi maschi, mentre a Parigi furono costrette ancora per molto tempo a iscriversi a scuole private.
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da Il Giornale dell'Arte, edizione online, 2 marzo 2012