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Ad Ancona Federculture rilancia l’idea del fondo di progettualità culturale

  • Pubblicato il: 23/11/2012 - 11:36
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NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Claudio Bocci
Pietro Marcolini

Al fine di promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso sul territorio in chiave di sviluppo locale, Federculture propone l’introduzione di un Fondo rotativo per la progettualità culturale. Ispirato al Fondo per la Progettualità delle Infrastrutture, operativo presso la Cassa Depositi e Prestiti, il nuovo strumento finanziario darebbe un rilevante impulso ad una qualificata progettualità in campo culturale attraverso il finanziamento di appropriati Studi di Fattibilità Esecutivi, finalizzati a promuovere lo sviluppo locale attraverso la valorizzazione «di sistema» del patrimonio culturale, spesso disperso tra vari livelli istituzionali.

L’esperienza del fondo rotativo per la progettualità della CCDDPP può essere, infatti, un interessante riferimento per la messa a punto di un nuovo strumento di finanziamento dedicato alla progettazione strategica in campo culturale al fine di verificarne in anticipo la sostenibilità economico-finanziaria e gestionale. Uno studio di fattibilità affidabile, peraltro, sarebbe anche la condizione indispensabile per il coinvolgimento, oltre che di altri livelli istituzionali e di altri soggetti pubblici (Camere di Commercio), anche di potenziali partner privati (fondazioni, associazioni di categoria, imprese). L’utilizzo del nuovo strumento e la sua applicazione potrebbero determinare le condizioni per un virtuoso sviluppo territoriale, centrato sulla valorizzazione delle ‘infrastrutture culturali’, in grado di cogliere obiettivi di efficienza/efficacia e di sostenibilità delle politiche culturali, favorendo lo sviluppo di nuove imprese (profit e non-profit) e di nuova occupazione. Introdurre una ‘cultura della progettualità’ nei processi di valorizzazione del patrimonio storico-artistico significa, infatti, disegnare un percorso di crescita civile ed economica che contribuisce a rendere più attrattivo e vitale il contesto locale.
Il nuovo strumento ha avuto l’apprezzamento del Coordinamento degli Assessori Regionali ed è oggetto di un approfondimento congiunto da parte del Dipartimento Sviluppo e Coesione-DPS e del Ministro della Coesione Territoriale.

La Regione Marche ha colto lo spirito innovativo dell’idea progettuale con il Convegno «Le Marche nello scenario di Europa 2020: le imprese culturali e creative» del 22 novembre scorso, occasione per approfondire l’intera gamma degli strumenti finanziari a sostegno dei territori e dell’industria culturale e creativa. Con questa iniziativa, la Regione, con Pietro Marcolini - Assessore alla cultura e al bilancio - intende dare corpo alle politiche di supporto di una nuova qualità dello sviluppo territoriale fortemente caratterizzata da capacità imprenditoriali (nelle Marche c’è un’impresa ogni 7 abitanti!) che, proprio nelle industrie culturali e creative possono rintracciare un nuovo percorso di crescita.

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Claudio Bocci è Direttore Sviluppo e Relazioni Istituzionali di Federculture

Immagine: L'Assessore Pietro Marcolini