È tutto di Tiziano
Pieve di Cadore (Bl). Dal 29 giugno al 6 ottobre Palazzo Cosmo ospita la mostra «Tiziano. Venezia e il papa Borgia», curata da Bernard Aikema.
La mostra ruota attorno a un prestito eccezionale, quello della tela «Il vescovo Jacopo Pesaro e papa Alessandro VI davanti a san Pietro», proveniente dal Museum voor Schone Kunsten
di Anversa e voluto dal vescovo Pesaro per celebrare una sua vittoria del 1502 nell’isola di Maura contro i Turchi, quale commissario della flotta pontificia. La commissione non è però contestuale all’evento, tanto è vero che la pala, una volta addirittura considerata il primo dipinto in assoluto di Tiziano, dopo la pulitura e le indagini preliminari è più realisticamente riferita agli anni 1510-14. Lo dimostra anche il raffronto con un altro quadro, anch’esso in mostra, «Tobiolo e l’angelo» (1513-16) dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Non era, inoltre, un’opera destinata a essere esposta in pubblico, tuttavia Tiziano riesce a sintetizzarvi tutta la tradizione veneziana relativa alla solenne investitura del comandante, esemplificata nel rito della benedizione dello stendardo, con citazioni anche archeologiche desunte da monete e gemme antiche, come il piedistallo su cui si erge la figura di san Pietro. La pulitura sembra anche aver risolto i dubbi sull’autografia: si tratta di un’opera di Tiziano senza l’intervento di aiuti. Catalogo Fratelli Alinari.