Italia Non Profit - Ti guida nel Terzo Settore

Societing reloaded

  • Pubblicato il: 14/06/2013 - 14:52
Autore/i: 
Rubrica: 
CONSIGLI DI LETTURA
Articolo a cura di: 
Anna Follo

Si avverte con urgenza l’esigenza di un sistema relazionale tra i diversi attori dell’arena sociale, modalità nuove di «creare rete» tra i vari soggetti coinvolti (istituzioni, mondo d’impresa, società civile).
«Il problema non è la scarsità di idee (nelle menti interconnesse della rete ce ne sono in abbondanza), né di proposte concrete (i nuovi sviluppi come l'open biotech e le energie alternative sono in rapidissima evoluzione), e nemmeno di persone disposte ad impegnarsi in prima persona per un cambiamento concreto. Nella classe manageriale, soprattutto giovane, è in atto un cambiamento valoriale che spinge sempre di più a dedicarsi al sociale, nelle ONG come nel social business, anche a costo di rinunciare ad uno standard economico elevato. Quello che manca è un nuovo modello organizzativo, una nuova filosofia d'impresa, capace di capitalizzare le risorse in una nuova direzione. Il societing».
Come a dire che, se i fenomeni in atto mostrano un dinamismo spontaneo, è tuttavia, necessario governare queste dinamiche.
Questa è la tesi dei due autori - considerati tra i massimi esperti di social innovation nel nostro Paese - presentata in un illuminante testo che ci immerge in un bagno di futuro, anzi nel dinamismo della realtà, consentendoci di comprendere, anche con casi concreti e una ricca bibliografia per approfondimenti, i termini, o meglio i modelli, che stanno emergendo con grande rapidità.
Adam Ardvidsson, docente di Sociologia  della globalizzazione dei nuovi media all'Università Statale di Milano e  Alex Giordano, titolare del primo insegnamento ufficiale di Società delle Reti e Societing allo IULM,  per dare risposta all'esigenza di rinnovamento, rianimano il concetto del societing , nato un ventennio fa per superare la logica del marketing e quella del fare sociologia sulla società (-ing indica l'azione).
Come disse Francesco Morace, presidente del Future concept lab, il societing «sancisce il fatto che l'impresa immette nel mercato, quindi nella società, un prodotto, un servizio, una marca, un’esperienza...». Cultura insomma. Tutti oggi possono agire nel mercato. Otre alle imprese, le comunità, i consumatori. Sta scomparendo la differenza tra consumatore e produttore, quindi fra impresa e mercato.  «La società oggi è chiamata a un'evoluzione per la quale sta partorendo le risposte di adattamento...nell'Italia di oggi il cambiamento reale non può che avvenire ‘dal basso’: l'impresa sociale si rileva importante nell'attivare le energie dei singoli e rendere ognuno capace di concepire se stesso/a come protagonista nella creazione di una nuova realtà» dice Bill Emmott.
L‘impresa sociale pare quindi la risposta imprenditoriale a una nuova condizione produttiva per le sfide inedite che ci attendono, verso la co-creazione. Un'impresa che produce cultura agendo nella società,  una cultura consapevole e progettata per intervenire nei diversi assi delle politiche sociali.

© Riproduzione riservata

Adam Arvidsson, Alex Giordano
Societing Reloaded. Pubblici produttivi e innovazione sociale
Egea 2013