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Giovani artisti riflettono sulle diversità culturali

  • Pubblicato il: 05/08/2011 - 09:05
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Articolo a cura di: 
Chiara Tinonin
Connecting Cultures

Dopo la prima edizione «Lost in Translation. Arte e Intercultura», quest’anno il premio interculturale per artisti under 35 e istituzioni culturali, promosso da Connecting Cultures e Fondazione Ismu, prende il nome di «Arte, Patrimonio e Diritti Umani».

Il premio, il cui bando è già pubblicato sui siti ufficiali delle istituzioni patrocinanti, sarà presentato in tutta Italia a partire da Venezia, alla Fondazione Querini Stampalia martedì 6 settembre; a seguire Palermo al Riso, Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia giovedì 22 settembre, e Milano alla Pinacoteca di Brera, lunedì 26 settembre.

Con il patrocinio dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), il Premio è sostenuto dalla Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee (PaBAAC) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e mira a dare nuovo valore al significato di traduzione culturale. Come raccontano gli organizzatori, «la cultura di massa, che diffonde modelli che vorrebbero essere universali, in realtà si nutre e si modifica continuamente assorbendo e inglobando parole, segni, immagini, memorie e stereotipi di culture e contesti sociali molto diversi. In questo confuso ma prolifico alternarsi di tradizioni e neologismi culturali diventa sempre più rischioso pensare a un modello unico di interpretazione. È spesso proprio questo presupposto a condurre verso il pregiudizio e l’incomprensione».

Sono proprio i giovani artisti, dunque, a essere chiamati «alle armi» fino al 16 dicembre 2011 per presentare progetti in grado di favorire, attraverso la collaborazione con un’istituzione culturale, l’incontro tra diversità culturali e la partecipazione dei nuovi italiani alla vita culturale delle nostre città.

5.000 Euro il premio a disposizione dell’artista o del collettivo vincitore, che sarà nominato il prossimo febbraio 2012 da una giuria composta dai rappresentanti degli enti promotori, professionisti del mondo della cultura e dell’arte e mediatori culturali tra cui, Anna Detheridge (Connecting Cultures), Simona Bodo (Fondazione Ismu), Marta Ragozzino (PaBAAC – Mibac), Giuditta Nelli (vincitrice della prima edizione del concorso), Rosana Gornati (mediatrice culturale e museale), Silvia Mascheroni (Fondazione Ismu), Laura Riva (Connecting Cultures), Costanza Meli (Associazione Isole), Connie Castro (mediatrice culturale e museale).

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