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Accessibilità, fruibilità diretta e indiretta

  • Pubblicato il: 10/10/2016 - 16:42
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Rubrica: 
SPECIALI
Articolo a cura di: 
Redazione

SPECIALE LUBEC 2016. Grandi passi avanti nell’accessibilità 4All del patrimonio storico-artistico anche grazie alle tecnologie abilitanti, anche se i “requisiti sono in gran parte ancora da “inventare”. Ne parla Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, tra i promotori della Lega delle Città storiche accessibili, organismo che riunisce ben 11 fondazioni europee, operanti in 5 paesi Europei, impegnata in un progetto pluriennale di ricerca ed azione a favore del centro storico di Lucca che sarà presto accessibile con lo “Smart cane”, il bastone intelligente dotato di feedback vibrotattile per consentire alle persone ipovedenti e non vedenti un percorso in piena autonomia e sicurezza sulla cerchia muraria
 
 

 
Accessibilità e innovazione. Sono i mantra dell’intervento della Fondazione Banca del Monte di Lucca, impegnata da anni, anche a livello europeo per garantire la fruibilità del patrimonio artistico e culturale, in modo diretto e indiretto. Il tutto con il coinvolgimento di partner pubblici e privati. Chiediamo al Presidente Oriano Landucci di rappresentarci la sua visione.
Per valorizzare la “bellezza diffusa” dl Paese, per generare un interesse su un pubblico ampio, occorre lavorare sulla fruibilità, diretta e indiretta.
Quando parliamo di fruibilità diretta, quella che riguarda sostanzialmente i luoghi e gli ambienti, non possiamo non parlare di accessibilità, un requisito che in gran parte è ancora da “inventare”. Si tratta di un tema sul quale la Fondazione Banca del Monte di Lucca è molto impegnata ed ha partecipato come partner attivo alla costituzione della Lega delle Città Storiche Accessibili (League of Historical Accessible Cities). Questo organismo ha riunito nel periodo 2010-2014 ben 11 fondazioni europee, operanti in 5 paesi Europei, coinvolgendo partner pubblici e privati, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità in 6 centri storici:

  • Avila (Spagna) - Fundación ONCE
  • Lucca (Italia) - Fondazione Banca Monte di Lucca
  • Mulhouse (Francia) - Fondation Réunica, Fondation de France, Centre Français des Fonds et Fondations
  • Torino (Italia) - Fondazione CRT
  • Viborg (Danimarca) - Realdania Foundation, Bevica Foundation, The Danish Disability Foundation and The Labour Market Holiday Fund
  • Sozopol (Bulgaria) - Sozopol Foundation

 
 
 
Quali i risultati raggiunti, in sintesi?
Numerosi. Li indico per punti.

  • 15 km di percorsi accessibili in 6 città storiche,
  • vincita del premio “Design for All Foundation Award “ (febbraio 2014),
  • creazione dell’Access City Award da parte dell’Unione Europea che, ogni anno, assegna un premio alla città che si è distinta a livello europeo in materia di implementazione dell’accessibilità (nel 2010 assegnato a AVILA e nel 2015 a Milano),
  • realizzazione del sito dedicato, www.lhac.eu, che raccoglie tutte le informazioni sul progetto,
  • pubblicazione della Guida Accessible Routes In Historical Cities: a best practice guide for the planning, design, implementation and marketing of accessible routes in historical urban environments (2013),
  • realizzazione di molti incontri di studio in diverse città utili per lo scambio di esperienze e best pratices, l’apprendimento reciproco e la condivisione delle conoscenze,
  • realizzazione di una conferenza internazionale presso lo European Economic and Social Committee dal titolo Accessible Tourism: innovative approaches between accessibility and heritage protection (5 dicembre 2014),
  • presentazione in numerose occasioni durante convegni, corsi di formazione sia di livello nazionale che internazionale,
  • preparazione di una convenzione con il Museo Statale Omero di Ancona, Comune di Lucca, Consorzio Itinera e Associazione Guide Turistiche di Lucca per la realizzazione di ausili con cui dotare l’ufficio del turismo di Lucca per migliorare l’accoglienza delle persone con disabilità,
  • inserimento fra le best practice dello Zero Project edizione 2014, avente come tema l’accessibilità,
  • organizzazione di workshop dedicati all’accessibilità durante il LUBEC (Lucca Beni Culturali), conferenza internazionale che si tiene a Lucca in ottobre organizzata da PROMO P.A. Fondazione,
  • presentazione del progetto al Forum Europeo delle fondazioni sull’inclusione (EFFI), conferenza internazionale presso lo European Economic and Social Committee dal titolo Leveraging the European Accessibility Act to promote change (22 giugno 2016).

 
 
In termini di fruibilità indiretta, ovvero l’intervento sui canali del web?
La comunicazione on line oggi è fondamentale ed è una grande opportunità. Apprezzare in un primo momento un territorio da lontano, grazie allo sviluppo tecnologico, consente di pensarlo per il futuro come meta di viaggio. Quindi l’innovazione è sicuramente una delle parole chiave del processo di valorizzazione. In questo ambito, la Fondazione Banca del Monte di Lucca ha creato un portale web www.luccaaccessibile.it che ha consentito di raccogliere e rendere disponibili in formato accessibile le informazioni sugli interventi realizzati; un portale destinato nel prossimo futuro ad ampliare le informazioni contenute inerenti all’intero centro storico di Lucca e a ospitare notizie su eventi di interesse che gli organizzatori vorranno condividere con il portale. Uno strumento utile ai cittadini e ai visitatori e che potrà esserlo in futuro anche ai turisti stranieri, grazie alla traduzione dei testi, che è già in programma.
 
 
 
Cultura e creatività come motori di sviluppo socio-economico, come assi del vostro intervento. Quali le prospettive future?
La valorizzazione del patrimonio architettonico, culturale e delle nostre opere d’arte è un dovere quasi morale, ma ha grandi risvolti di tipo economico. Dà lavoro a tante persone che, tra l’altro, competenti e con esperienza. Per questo il pubblico deve coinvolgere tutti i privati, fondazioni, aziende, comunità. L’Art Bonus è un passo importante anche se dobbiamo comprendere come “aiutare” il percorso intrapreso che va ioncentivato e promosso.
La valorizzazione del centro storico di Lucca, vero gioiello architettonico, che cerchiamo di rendere maggiormente fruibile e accessibile, va in questa direzione. Un progetto importante, che ha reso possibile la creazione di una rete di sinergie territoriali che spaziano dal recupero del patrimonio artistico con interventi strutturali e ambientali, alla collaborazione con musei e istituzioni che ospitano importanti collezioni d’arte.
La ricerca è fondamentale. Le porto un esempio in merito all’’ideazione e lo sviluppo, da parte del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, in collaborazione con il CNR e l’UIC di Lucca, di uno “Smart cane”, un bastone intelligente dotato di feedback vibrotattile, che permette all’utente di muoversi su un percorso predefinito, e di uno smartphone con cui fornire informazioni di guida e sui luoghi circostanti; un progetto in fase di completamento sulla cerchia muraria, il principale monumento cittadino, facendo sì che in futuro le persone ipovedenti e non vedenti possano visitarlo in piena autonomia e sicurezza.
 
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