Una città per gli archivi
Bologna. Presentati i risultati del progetto «Una Città per gli Archivi» che dal 2007 le Fondazioni del Monte di Bologna-Ravenna e Carisbo hanno avviato per il recupero degli archivi bolognesi dell'800 e del '900, con un investimento di 6 milioni di euro per la conservazione fisica dei documenti, interventi strutturali sugli ambienti, informatizzazione.
Oltre 200 gli archivi riordinati che comprendono documenti cartacei, fotografie, video, manifesti, con un patrimonio di oltre 307mila schede descrittive, oggi informatizzate sul portale realizzato in collaborazione con l'Ibc dell'Emilia Romagna a disposizione dei ricercatori e di tutti coloro che vorranno capire di più della loro città.
Al lavoro un squadra di oltre 80 persone - archivisti, restauratori, storici, informatici -indirizzate da una commissione scientifica di esperti - Linda Giuva, Nariella Guercio, Guido Melis, Stefano Vitali - presieduta da Angelo Varni. «Un intervento che ha consentito di creare occupazione per giovani preparati che è uno degli obiettivi delle fondazioni, tra i pochi soggetti che operano in questa direzione. Si tratta di un'iniziativa unica nel Paese», come ha sottolineato il Presidente della Fondazione Carisbo Fabio Roversi Monaco.
Un lavoro sulla cultura collettiva e sulle competenze per il recupero della memoria di enti pubblici, partiti politici, sindacati, ospedali, scuole, enti e istituzioni culturali, famiglie.
«Insieme si può vincere» è la chiusura dell'intervento di Marco Cammelli, Presidente della Fondazione del Monte e della Commissione Cultura dell'Acri.