Design. La Terra è fragile
Un Estratto dal prezioso Rapporto “Io sono Cultura 2018” di Fondazione Symbola con Unioncamere.
Per gli eredi dell’architetto milanese che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni conservare in chiave moderna significa catalogare e raccontare. Abbiamo intervistato i figli Carlo e Giovanna, rispettivamente presidente e segretario generale della fondazione che si propone di promuovere in Italia e all’estero il nome di Achille Castiglioni come designer ed architetto, contribuendo anche alla diffusione del design made in Italy.
Il recente rapporto Symbola “Design economy” sottolinea ancora una volta come il design, inteso come “cultura del progetto” sia uno dei migliori biglietti da visita che il nostro Paese può mostrare al mondo grazie all’equilibrio tra tradizione artigianale e l’innovazione, dimensione locale e respiro internazionale. Lo stretto legame con le esigenze produttive del territorio rende Milano e Fermo leader indiscusse dell’economia rispettivamente metropolitana e provinciale. Il design si configura come un settore sempre più strategico anche per il legame con la green economy e l’economia circolare.
La Triennale di Milano ha ospitato dal 16 marzo al 2 aprile 2018 la prima tappa di un percorso espositivo itinerante “La collezione San Patrignano. WORK IN PROGRESS”, presentazione della raccolta di opere di artisti contemporanei donate alla Comunità di recupero dei ragazzi che hanno smarrito la strada, da artisti, collezionisti e gallerie. Un progetto nasce per volontà della Fondazione San Patrignano che, nel celebrare i quarant’anni di storia del centro fondato da Vincenzo Muccioli, intende dotarsi di un nuovo strumento di sostenibilità. In Italia si tratta, infatti, del primo episodio di endowment sul modello anglosassone, che permetterà a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale in caso di futuri investimenti strutturali. La Collezione, dopo la Triennale di Milano, sarà protagonista di un’esposizione al Museo MAXXI di Roma, per approdare poi definitivamente a Rimini nel 2019 nel nuovo sito museale della città.
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Le ultime mostre al Pirelli HangarBicocca e alla Triennale di Milano ridefiniscono il concetto di mostra attraverso un approccio generativo che inviata il pubblico a diventare protagonista del processo creativo.
Rubrica di ricerca in collaborazione con il Museo Marino Marini
Francesca Appiani, curatrice del Museo Alessi, è intervenuta il 28 settembre alla due giorni organizzata al teatrino della Fondazione Palazzo Grassi di Venezia da Cescot-Veneto, “La costruzione dell’Errore”, che indaga l’errore come parte di un processo di innovazione, in contrasto con il mito della perfezione. Anticipiamo alcune delle sue riflessioni. Che cosa si cela dietro a un oggetto di industrial design? Appiani sviluppa il suo ragionamento partendo dalla mostra itinerante “Alessi IN-possible. Quando l’idea non è ancora prodotto”, presentata alla Triennale di Milano. “A differenza dei prodotti, i progetti non realizzati permettono d’illustrare con maggiore completezza i molteplici elementi che intervengono nel processo d’ideazione e sviluppo di un oggetto di design.” Quando l’idea non è ancora prodotto”, che porta il racconto delle storie dei progetti Alessi mai realizzati dal 1921, trasferendo la visione dell’azienda che ha scelto di diventare Benefit corporation, ossia un’impresa che si impegna per il progresso sociale, in termini di scopo, responsabilità e trasparenza. Alessi, afferma Appiani, “è un laboratorio nel campo delle arti applicate (…) in continua mediazione tra il mondo della creatività internazionale e i bisogni delle persone: non solo quelli di carattere primario, concreto e funzionale, ma anche quelli di ordine secondario, ossia poetici, artistici, affettivi”
Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Exclusiva
La mostra di Triennale su tutta la sua produzione, a cura di Barbara Radice, apre in questi giorni e i lati meno noti dell’architetto, risaltano a cent’anni dalla nascita. Sottsass: un respiro nuovo nel mondo del design internazionale e italiano – e nel modo di vedere il mondo. Un uomo che con ogni mezzo esalta la l’amore per la relazione con ciò che lo circonda, attraverso la luminosa opacità del gioco
Quale il “ruolo dell'arte e dell'artista a cospetto della storia”? Giuseppe Frangi, direttore di VITA, in conversazione con Massimiliano Gioni, curatore della profonda mostra inaugurata questo mese alla Triennale di Milano: 65 artiste e artisti provenienti da ogni parte del mondo, spesso anche dai paesi di provenienza dei migranti, chiamati a portare con le loro opere le fibrillazioni che il pianeta sta vivendo in questi anni di cambiamenti epocali. “Più che una mostra, un progetto aperto, un sismografo capace di mettere in crisi i punti di vista e quindi di coinvolgere profondamente lo spettatore”
A Milano un Festival segnato da tanti contributi originali e tanto accogliente verso il pubblico, da condurlo nel tema – quest’anno la libertà di espressione – senza che se ne accorga. La 2a edizione del Festival dei Diritti Umani, “Ogni parola ha conseguenze. Ogni silenzio anche” splende in una Triennale elegante e popolare, citizen-friendly. Un livello alto del confronto e dell’offerta, il linguaggio aperto e permeabile, coniugati alla qualità dell’approfondimento, sono una base solida per le edizioni future
Italcementi celebra l’architettura al femminile con un premio dedicato a Gae Aulenti e ricordo speciale per Zaha Zaha Hadid.