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ASSIFERO INCONTRA IL WELFARE CULTURALE

  • Pubblicato il: 15/06/2018 - 13:01
CULTURA E WELFARE
A Roma, il 25 maggio 2018, si è tenuto il confronto su “La filantropia è cultura. Cultura e rigenerazione economica e sociale oggi”, co-progettato con la nostra testata per l’annuale convegno di ASSIFERO, punto di riferimento per la filantropia istituzionale - d’impresa, famiglia, comunità - in Italia che, per la prima volta, ha destinato un focus al tema. Riflessioni, sguardi europei, dati e casi esemplari per comprendere il valore dell’investimento culturale a vocazione sociale.

Rubrica di ricerca in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
 

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

IL TERZO SETTORE E LE POLITICHE: TRA TAVOLI E REALTÀ

  • Pubblicato il: 16/03/2018 - 08:02
OPINIONI E CONVERSAZIONI

L’intervento del professor Fabbrini sul Sole 24 Ore di qualche giorno fa ha contribuito a rilanciare un tema classico delle democrazie liberali ovvero il ruolo delle “organizzazioni sociali” come attori delle politiche. Nel caso dell’Italia contemporanea, e in piena campagna elettorale, non si tratta di una mera riproposizione perché l’“offerta” intermediata da partiti e coalizioni è ormai strutturalmente incapace di generare soluzioni condivise rispetto a sfide economiche e sociali di natura sistemica. Insomma: policy e politics sempre più distanti.

Articolo a cura di: 
Flaviano Zandonai su Gli Stati Generali del 28 febbraio 2018

Tutto quello che c’è da sapere sulla conoscenza

  • Pubblicato il: 16/03/2018 - 08:01
STUDI E RICERCHE

L’Istat ha pubblicato a febbraio il primo Rapporto sulla conoscenza, curato da Andrea de Panizza e Giovanni A. Barbieri. Il Rapporto considera i modi e i processi con cui la conoscenza si crea, si trasmette e si utilizza nell’economia e nella società, attraverso una selezione delle dimensioni rilevanti. Prende in considerazione anche i fenomeni emergenti, trattati con indicatori e fonti nuove, gli strumenti che favoriscono lo sviluppo della conoscenza e le domande alle quali le politiche devono dare risposta. Il Rapporto è pensato per una pluralità di sequenze di lettura: i 38 quadri tematici che lo compongono possono essere letti indipendentemente l'uno dall'altro. Il lettore è libero di adottare il percorso proposto o di seguirne altri: per esempio l’istruzione, l’apprendimento e le competenze; l’attività creativa, culturale e intellettuale; la conoscenza nel sistema economico; le tecnologie dell’informazione.

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

Non profit, molto valore

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:02
STUDI E RICERCHE

Pubblicato il censimento delle istituzioni no profit realizzato da Istat: attive in Italio 336.275 realtà,  l’11,6% in più rispetto al 2011. Impiegano 5 milioni 529 mila volontari e 788 mila dipendenti.  1167 le Fondazioni con attività prevalente nella Cultura. Si tratta di un settore in espansione, in un contesto economico caratterizzato da una fase recessiva profonda e prolungata e da una successiva ripresa.
Nel 2016, l’Istat ha avviato la prima edizione del Censimento permanente delle istituzioni non profit, svolgendo nel periodo novembre 2016 – aprile 2017 la rilevazione campionaria, che ha coinvolto circa 43 mila unità (circa il 13% del complesso delle istituzioni non-profit appartenenti al registro statistico).
A partire dal registro statistico delle istituzioni non profit, verranno diffuse ogni anno informazioni aggiornate sulla consistenza e le caratteristiche strutturali di queste unità, utilizzando tutte le fonti amministrative e statistiche disponibili. Sulla base di rilevazioni campionarie, verranno inoltre realizzati, ogni tre anni, approfondimenti tematici su aspetti particolarmente rilevanti per i cittadini e i principali stakeholder di settore.

Articolo a cura di: 
Annalisa Cicerchia

BES 2017, ECCO LA SALUTE DEL SETTORE CULTURALE

  • Pubblicato il: 15/01/2018 - 00:01
STUDI E RICERCHE

Il BES, Rapporto ISTAT sul Benessere Equo e Sostenibile in Italia, raggiunge la quinta edizione, e dimostra la sua natura dinamica nella analisi dello stato di salute degli italiani. In più parti i suoi indicatori e i suoi domini disegnano un quadro aggiornato dei beni e delle attività culturali, della partecipazione dei cittadini e delle imprese culturali e creative, elementi determinanti per la qualità della vita di un Paese. Vediamo come.

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

BES: 130 INDICATORI RACCONTANO L’ITALIA

  • Pubblicato il: 16/01/2017 - 00:05
STUDI E RICERCHE

L’ISTAT presenta il Rapporto Bes 2016: il benessere equo e sostenibile in Italia. Più che una fotografia si tratta di un viaggio nella qualità della vita di chi vive nel nostro Paese, tra aspettative e preoccupazioni a fronte di dati oggettivi e misurabili. Un rapporto che getta le basi per approfondire (e valutare) i diversi settori indagati (domini) con il metodo degli indicatori, denso di approcci non scontati che potrebbero e dovrebbero contaminare le scelte pubbliche. E forse anche un certo dibattito che s’interroga sugli impatti di alcuni interventi, nella fattispecie delle progettualità culturali

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

La società italiana allo specchio

  • Pubblicato il: 15/12/2015 - 18:09
STUDI E RICERCHE

L'analisi dei principali fenomeni sociali, economici e ambientali che riguardano il nostro Paese, è al centro di due importanti lavori di ricerca presentati nei giorni scorsi. La terza edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile dell'Istat, e il 49° Rapporto sulla situazione sociale del Paese del Censis, mettono a nudo pregi e difetti di un'Italia in cui inizia a crescere l'ottimismo verso il futuro, nonostante il perdurare di molteplici disparità. In tale contesto, il patrimonio culturale continua a essere una risorsa poco valorizzata e costantemente minacciata dal degrado, a scapito della sua capacità di definire le nuove frontiere dell'italianità

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Chi salverà il Sud? Le regioni meridionali fotografate dal Rapporto SVIMEZ 2015

  • Pubblicato il: 15/09/2015 - 11:20
STUDI E RICERCHE

Le principali anticipazioni tratte dal Rapporto SVIMEZ 2015 sull'Economia del Mezzogiorno hanno destato sconcerto e preoccupazione nei confronti di un territorio in cui le conseguenze della crisi rischiano di trasformarsi in un «sottosviluppo permanente». Vittima di facili stereotipi e sovente al centro di spiacevoli campagne denigratorie, il Sud ha molte più frecce al proprio arco di quanto comunemente si creda. La vera sfida consiste nel trovare le vie d'uscita maggiormente promettenti, e in quest'ottica la cultura e i fondi comunitari rappresentano due fattori in grado di trainare la crescita delle regioni meridionali. Un riscatto, non semplice ma possibile, come dimostra l'impegno profuso in questi anni dalla Fondazione CON IL SUD nel rafforzare percorsi di coesione sociale
 

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

La ricchezza dei territori nel Rapporto Istat 2015

  • Pubblicato il: 15/06/2015 - 19:14
STUDI E RICERCHE

Da oltre 20 anni il Rapporto annuale dell’Istat  offre una riflessione documentata sui cambiamenti economici e sociali in atto provando a prefigurare i rischi e a disegnare le opportunità che ci riserva il futuro. Emerge con forza la centralità dei territori a cui sono dedicati due dei cinque capitoli in cui è articolato il Rapporto. Le analisi restituiscono una geografia del Paese che confermano i tradizionali differenziali nord/sud (che tendono drammaticamente ad allargarsi) ma una lettura più raffinata lascia intravvedere interessanti prospettive di sviluppo legate alla relazione tra territorio-cultura-qualità della vita 

Articolo a cura di: 
Claudio Bocci
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