Viaggio sull’Orient Express
Una locomotiva in corsa di cui la Cina occupa certamente un posto in prima classe, nonostante una ricerca condotta da Tefaf, The european fine art foundation (Art market report 2013) evidenzia una flessione del mercato delle opere d’arte del 24% rispetto al 2012.
Rea la crisi ma, assicurano gli analisti, un’inversione non strutturale ma transitoria, dovuta ad un’economia più «pianificata», rispetto alla voracità del boom degli esordi.
In questo panorama, dove lo scenario dell’arte traccia nuovi campi di esplorazione, l’Europa guarda inevitabilmente ad Oriente. Per citare due esempi: «Il Giornale dell’Arte» inaugura all’inizio dell’anno The Art Newspaper China che, lanciato insieme al magazine Bloomberg Businessweek/China, registra già un milione e duecentomila copie mensili, e una delle più dinamiche istituzioni culturali italiane, la Fondazione Palazzo Strozzi, sale sull’Orient Express e sbarca dritta dritta a Pechino.
Sarà presentata domani 11 giugno 2013, alle ore 12, nell’altana di Palazzo Strozzi, la neonata «Fondazione Palazzo Strozzi Cina», risultato di importanti scambi culturali che sarà lanciata ufficialmente il prossimo 20 giugno 2013 con un grande evento.
Interverranno alla conferenza di presentazione il Sindaco della città di Firenze Matteo Renzi,James Bradburne, Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi e Presidente Fondazione Palazzo Strozzi Cina, Leonardo Ferragamo, Presidente Associazione Partners Palazzo Strozzi, Massimo Iannucci, Ambasciatore italiano in Cina fino dicembre 2012, Ding Wei, Ambasciatore della Repubblica cinese in Italia.
«Questo importante progetto, realizzato per la prima volta in Italia – ha dichiarato James Bradburne al Sole 24Ore– è il risultato di molti anni di lavoro e di impegno, ma anche della voglia di Firenze e della Toscana di guardare oltre e di aprirsi a nuovi mercati. Un'opportunità che offrirà a Palazzo Strozzi, alla Città di Firenze e alla Regione Toscana nuovi mezzi e nuovi stimoli per realizzare progetti diversi, per rafforzare i legami tra la Cina e la Toscana e creare importanti opportunità di scambio e di condivisione della cultura, della creatività e dell'innovazione che sono i motori trainanti dell'identità italiana».
La Cina avanza, ma anche gli altri BRIC hanno molto da dire. Fondamentale è non temerli, perché dagli orizzonti esplorati sulle via della seta alla società globalizzata, l’arte ha sempre viaggiato sulle rotaie dell’incontro.