Premio «Dama d'argento» 2012
Milano. Anche quest’anno l’Associazione degli Amici del Museo Poldi Pezzoli, nata nel 1960 con lo scopo di sostenere l’omonima fondazione in tutte le sue attività artistiche e istituzionali, premia con il «Dama d’argento 2012» «l’altra Milano», ovvero quei cittadini che, lontani dai riflettori, mettono il loro impegno al servizio della società, in campo artistico e culturale.
La cerimonia si è tenuta lo scorso 30 maggio nella sala Buzzati della Fondazione Corriere, partner dell’iniziativa insieme allo studio legale Carnelutti che ha condiviso lo spirito del Premio e messo a disposizione un riconoscimento in denaro e una medaglia raffigurante la Dama del Pollaiolo, opera simbolo del Museo Poldi Pezzoli.
Ma chi premiare? Secondo il bando, due diverse categorie: privati, gruppi o associazioni che operano a Milano e che svolgono attività o professioni legate a tecniche tradizionali ed artigianali, con il merito di coltivare arti e mestieri altrimenti destinati a scomparire, e che operano in campo artistico-culturale, a titolo professionale o volontaristico.
Giunto alla sua ottava edizione, il premio rappresenta un riconoscimento per chi ancora lotta in difesa della tradizione e dell’identità del capoluogo meneghino, mantenendo però un costante dialogo con la città contemporanea, realtà complessa come poche altre.
Buone pratiche e artigianato di qualità costituiscono, soprattutto in questo clima di emergenza, risorse quanto mai preziose, a scanso di quanti ritengono che «con la cultura non si mangia».
E sarà stata proprio questa celebre quanto infelice gaffe ad aver spinto la giuria - costituita da Ferruccio de Bortoli, Giangiacomo Schiavi, Aldo Citterio, Marisa Rivolta, Mario Cera, Andrea Rittatore Vonwiller, Arnaldo Pomodoro, Franco Cologni – ad assegnare il premio Dama d’Argento 2012, per la categoria «Arte e cultura», all’Associazione «Città nascosta Milano» per l’originalità dell’obbiettivo.
L’Associazione vincitrice, nata da poco meno di due anni, ha infatti conquistato l’attenzione del grande pubblico con un simpatico ed efficace progetto, facendo «il verso» a chi nella cultura non investe, ritenendola puro accessorio nel sistema economico .del Paese.
Il progetto si chiama «La cultura si mangia! Un panino con…», rivoluzionarie pause pranzo, rigorosamente «al sacco», alla scoperta di capolavori minori che, nel giro di pochi mesi, hanno entusiasmato milanesi e non. A guidare l’attività dell’associazione 4 statements - conoscere, comprendere, riscoprire, avvicinare - in linea sembrerebbecon la volontà di rallentare di una Milano metropolitana e in veloce trasformazione.
Ad aggiudicarsi il premio per la categoria «Arti e mestieri», è stato invece Pietro Vergani.
Proprio come afferma Aldo Citterio, presidente dell’ Associazione Amici del Museo Poldi Pezzoli «Milano è una città meravigliosa, sempre capace di sorprendere, ricca di umanità e cultura: il nostro intento è quello di far conoscere e apprezzare realtà magari poco note, ma meritevoli di plauso. Ci piace pensare che, anche attraverso il nostro Premio, queste possano essere indicate come esempio per i giovani».
Il Premio «Dama d'argento» ci fascoprire chi, nonostante la crisi, la rarefazione di risorse economiche, la disillusione generale, guarda alle nostre città, al nostro patrimonio culturale e alla nostra tradizione artigiana come ad una possibilità. Speriamo che qualcuno la colga.
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