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Palermo, Cultura Bene Comune: tre giorni di protesta contro il degrado dei Cantieri alla Zisa

  • Pubblicato il: 06/01/2012 - 01:06
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Articolo a cura di: 
Giusi Diana
La Torre del Tempo di Emilio Tadini (com'era) foto di Giuseppe Scuderi

Palermo. Prosegue con una tre giorni all'insegna della partecipazione civile l'azione del movimento di protesta I Cantieri che vogliamo che già un anno fa denunciava lo stato di degrado in cui versano i Cantieri Culturali alla Zisa. Come già avvenuto a Roma (con A.R.I.A. artisti romani in assemblea e la Consulta per l'arte contemporanea), Cultura, Bene Comune che si terrà dal 6 all'8 gennaio sarà una grande assemblea pubblica in cui 70 associazioni, 100 artisti e centinaia di cittadini faranno rivivere un'area che era candidata a diventare un importante polo culturale cittadino e che eccezion fatta per alcune realtà presenti al suo interno (Accademia di Belle Arti, Istituto Gramsci, Goethe Institute, Scuola di Cinema), non ha mantenuto molte delle sue promesse. Proprio su queste occasioni mancate puntano il dito artisti, curatori, storici dell'arte, giornalisti e semplici cittadini, alcuni di loro raggruppati sotto la sigla C.A.P. 90138 (Cittadini Artisti Palermitani per i cantieri culturali alla Zisa) hanno dato vita per l'occasione a un collettivo.
Un manifesto dal titolo Il museo che vogliamo indica nel Kunstverein tedesco un possibile modello di gestione per il mai inaugurato museo d'arte contemporanea cittadino sito all'interno dei Cantieri. Alcune azioni artistiche, come «Requiem per una Torre», denunceranno lo stato di degrado in cui versa la scultura di Emilio Tadini dal titolo «La Torre del Tempo» (smembrata e giacente all'interno dello Spazio Zero), mentre «Mettiamoci le mani», «L'anticamera del museo cittadino», «Fiat Lux» e «Fuoco» sono altrettante installazioni e performance, a cura del collettivo di neoformazione, volte a denunciare l'inciviltà di chi nega agli artisti e al pubblico la possibilità di potere fruire di spazi pubblici, e dunque per definizione di tutti. Il programma relativo alle arti visive che si inserisce in un più ampio cartellone che dialogherà con i professionisti del Teatro e del Cinema e del mondo dell'associazionismo, è completato da un rassegna di videoarte messa a disposizione dal Museo Internazionale delle Marionette Antonino Pasqualino e da video di artisti italiani e internazionali forniti dalla galleria Francesco Pantaleone. Un forum che si terrà il 7 gennaio alle 17,00 vedrà oltre a quella di numerosi artisti, giornalisti, curatori e galleristi palermitani la partecipazione di Luca Cerizza, Andrea Masu e Lorenzo Bruni.

dal Giornale dell'Arte, edizione online, 5 gennaio 2012