Orizzonti d’arte
Chiusi. Il Comune di Chiusi investe sulla cultura, ma lo fa con un progetto innovativo, puntando sulla partecipazione.
Nasce la Fondazione «Orizzonti d'arte», un soggetto giuridicamente autonomo, che prevede l’ingresso di privati nella gestione.
Un modo diverso di approcciare alla cultura che punta sulla partecipazione, sulla cooperazione e il lavoro sinergico tra soggetti di diversa natura, pubblici e privati.
La Fondazione sarà un organismo autonomo, con un bilancio proprio, proprie strutture mobiliari e avrà il compito di gestire l'attività culturale e la gestione del Teatro Mascagni di Chiusi attraverso un Consiglio di Indirizzo e un Consiglio di gestione di cui faranno parte figure di nomina del Comune e soggetti privati e di cui il Comune preserverà comunque il controllo.
L'obiettivo è gestire al meglio il patrimonio di risorse culturali. Tra i settori di intervento: musica, teatro, eventi estivi.
«Il nuovo soggetto - sottolinea il sindaco Stefano Scaramelli - serve a promuovere Chiusi, e quindi a dare valore anche alle imprese del territorio: per questo le imprese devono sentirlo come una creatura propria, come uno strumento che fa il loro interesse, e sul quale possono investire. Questa sinergia ci fa pensare anche alla creazione di nuovi posti di lavoro, a spazi per i giovani che possono trovare occupazione grazie alla cultura».
Alla fondazione viene affidata dal Comune una «dote» di partenza di 70mila euro, alla quale andranno aggiunti i contributi per la gestione economica e gli interventi di privati, mentre una squadra di tecnici potrà «pianificare, selezionare, proporre, valorizzando esperienza locali, ma anche guardando al resto del mondo». La partenza ufficiale è prevista per metà marzo.
Uno strumento versatile ed elastico che, pur rimanendo nell’alveo dell’Ente Pubblico, ne svia l’impasse burocratico, sviluppando ed incrementando la necessaria rete di relazioni, nazionali ed internazionali, funzionali al raggiungimento della mission.
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