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Notizie in breve dal mondo delle fondazioni

  • Pubblicato il: 06/03/2015 - 00:55
Autore/i: 
Rubrica: 
POST-IT
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

   
Fondazione Vodafone promuove Instant Classroom
Fondazione Vodafone, in partnership con le Unità Innovazione e Istruzione dell’UNHCR, lancia il progetto Instant Classroom per favorire l’accesso ad una istruzione di base ai giovani dei campi profughi di Kenya, Tanzania e Repubblica Democratica del Congo.
Instant Classroom è un kit per la scuola digitale che può essere installato in pochi minuti, sviluppato specificatamente per le aree in cui elettricità e connessione Internet sono instabili o inesistenti. Il kit viene spedito in una custodia sicura e resistente da 52kg, al cui interno si trovano un laptop, 25 tablet con preinstallati dei software didattici, un proiettore, delle casse ed un modem hotspot con connettività 3G. I tablet possono essere collegati al laptop a livello locale, consentendo ai docenti di trasmettere contenuti ed applicazioni agli studenti senza la necessità di accedere ad internet. Tutti i componenti del kit possono essere collegati simultaneamente ad un’unica fonte di alimentazione, e dopo 6-8 ore di carica, possono essere utilizzati per un’intera giornata in aula senza aver bisogno di corrente elettrica.
Nel corso del 2015, Fondazione Vodafone porterà Instant Classroom in 12 scuole presso le strutture in cui vengono alloggiati i profughi e fornirà a 15.000 bambini e giovani di età compresa tra 7 e 20 anni una serie di ausili didattici avanzati attualmente disponibili soltanto in alcune scuole dei Paesi sviluppati.
Instant Classroom fa seguito al programma di didattica su tablet Instant Network Schools che Fondazione Vodafone, con le unità Istruzione e Innovazione dell’UNHCR, ha fornito a circa 18.000 giovani nel campo profughi di Dadaab, nel Kenya settentrionale. Le lezioni basate sul tablet hanno prodotto un aumento del 15% della frequenza degli alunni, secondo quanto dichiarato dagli insegnanti delle scuole di Dadaab. Nei prossimi due anni, il programma Instant Network Schools della Fondazione Vodafone sara’ esteso per fornire supporto ad altre scuole presso i campi profughi di Kenya, Tanzania e della Repubblica Democratica del Congo, con l'obiettivo di raggiungere oltre 40.000 bambini e giovani adulti.
 
 

 
Fondazione Mission Bambini e Fondazione con il Sud lanciano il nuovo Bando «Un nido per ogni bambino – Area del Mezzogiorno»
La Fondazione Mission Bambini e la Fondazione CON IL SUD promuovono la quinta edizione del Bando «Un nido per ogni bambino – Area del Mezzogiorno», per sostenere nidi d'infanzia in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia. Il Bando si propone di favorire l'avvio o il potenziamento di nidi d'infanzia gestiti da organizzazioni non profit e che abbiano un'attenzione particolare alle situazioni di svantaggio sociale ed economico, con il duplice obiettivo di aumentare l'offerta di servizi socio-educativi per la prima infanzia e migliorare l'accessibilità agli stessi da parte delle famiglie.
Dal 2007 a fine 2014 Mission Bambini ha già contribuito ad avviare o potenziare 91 nidi o spazi gioco su tutto il territorio nazionale. Grazie alle prime quattro edizioni del Bando «Un nido per ogni bambino – Area del Mezzogiorno», sono stati sostenuti 38 nidi o spazi gioco (14 in Sicilia, 13 in Campania, 4 in Puglia, 3 in Calabria e in Sardegna, 1 in Basilicata) per uno stanziamento complessivo di oltre 1,2 milioni di euro.
Il contributo totale messo a disposizione congiuntamente dalle due Fondazioni per l'edizione 2015 del Bando è di 250.000 euro. Per ogni progetto selezionato lo stanziamento è stato alzato ad un massimo di 80.000 euro in due anni in caso di avvio di nuovi nidi e ad un massimo di 40.000 euro in un anno in caso di potenziamento di servizio esistente. Anche la percentuale del contributo sul costo complessivo del progetto è stata alzata dal 50% dell'edizione precedente al 70%.
L'edizione 2015 del Bando non prevede il sostegno a servizi integrativi per la prima infanzia (spazi gioco, centri per bambini e famiglie, ludoteche), sezioni primavera ed altri servizi ricreativi. Come sempre saranno privilegiati i nidi d'infanzia che prevedano di riservare almeno il 25% dei posti disponibili a bambini appartenenti a famiglie in situazione di fragilità: famiglie in difficoltà economica, monoreddito, con problemi di integrazione, famiglie di immigrati o con molti figli. I servizi sostenuti dovranno inoltre prevedere un ruolo significativo e attivo del volontariato e dimostrare di avere una reale sostenibilità economica.
Il Bando resterà aperto dal 2 marzo al 13 aprile.
 
Per scaricare il Bando: http://www.missionbambini.org/download/PROGETTI/2015-bando-nidi/BANDO-NI...
 
 
 
Terza edizione «Opera Metropolitana», progetto a doppia firma di Fondazione Teatro La Fenice e Fondazione di Venezia
Dopo il successo dei due primi cicli, svoltisi nella primavera e nell’autunno 2014, Fondazione Teatro La Fenice e Fondazione di Venezia propongono la Terza edizione dell'iniziativa «L’opera metropolitana», ideata con l’obiettivo di diffondere la cultura musicale e concertistica nel territorio della provincia di Venezia e di allargare gli orizzonti geografici nei quali la Fenice andrà ad operare, con l’imminente nascita della città metropolitana.
La manifestazione si svolgerà al 5 marzo al 5 giugno 2015 nelle aree di Chioggia e Cavarzere, San Donà di Piave, Portogruaro e Riviera Miranese, in collaborazione con le quattro Fondazioni di Comunità che già operano attivamente in questi territori (Fondazione ClodienseFondazione Terra d’Acqua di San Donà di Piave, Fondazione Santo Stefano di Portogruaro e Fondazione Riviera Miranese).
Il cartellone ricco di eventi e appuntamenti musicali, tutti offerti dal Teatro La Fenice, prevede cicli di conferenze e ascolti guidati, videoproiezioni di opere liriche, concerti pianistici dei vincitori del prestigioso Premio Venezia, concerti di musica da camera con solisti della Fenice e anche esibizioni dell’Orchestra della Fenice che porterà in decentramento il Progetto Mozart, iniziativa che, nell’arco temporale di alcuni anni, porterà il Teatro La Fenice all’esecuzione integrale di tutte le Sinfonie del compositore salisburghese.
«Questo terzo ciclo di incontri – commenta il presidente della Fondazione di Venezia Giuliano Segre – prosegue la sperimentazione a doppia firma avviata un anno fa con la Fenice. Contiamo, nel 2015, di raggiungere un pubblico ancora più vasto, e di ampliare progressivamente le sedi in cui si svolge il programma».
«È un’impresa – aggiunge il sovrintendente del Teatro La Fenice Cristiano Chiarot – resa possibile soltanto grazie all’unione delle forze, partendo da quell’idea di collaborazione tra istituzioni che negli ultimi anni abbiamo voluto perseguire con grande vigore. Il coinvolgimento delle fondazioni di comunità, vere e proprie emanazioni del territorio, ci consente di non approdare in quei luoghi dall’alto, ma invece di costruire insieme il reticolo necessario alla riuscita di progetti ambiziosi e fondamentali come questo».
 
Articoli correlati: http://www.ilgiornaledellefondazioni.com/content/l%E2%80%99opera-metropolitana-parte-il-progetto-con-la-fenice

Torino Tour for All, una nuova App per favorire lo sviluppo a Torino del turismo con disabilità
Grazie a Fondazione CRT, in collaborazione con l’Istituto Italiano per il Turismo per Tutti (IsITT), la Consulta per le Persone in Difficoltà onlus di Torino (CPD) e l’ATL Turismo Torino e Provincia, è nata ToTo4All, una App, compatibile su piattaforme Apple e Android, che permette di scoprire Torino attraverso un itinerario circolare tra 30 punti di interesse culturale, storico e artistico, proponendo a persone disabili percorsi in piena autonomia.
In Europa i turisti con «bisogni speciali» sono circa 36 milioni (poco più del 5% della popolazione totale), ma solo 6 milioni lo fanno realmente. Se a questa cifra si aggiungono gli accompagnatori, il potenziale turistico raggiunge i 70 milioni di persone. In Italia la popolazione con particolari esigenze è stimata intorno a 6 milioni.
Torino può diventare una meta per questo tipo di visitatore, connotandosi come una «destinazione accessibile», grazie a questa iniziativa.
L’App permette di scegliere l’impostazione di accessibilità preferita. Nella modalità «Mobilità» sono a disposizioni informazioni relative al percorso da seguire, alle caratteristiche delle pavimentazioni e alle indicazioni sull’accessibilità dei punti di interesse lungo l’itinerario, sulla disponibilità di servizi igienici accessibili, di punti di ristoro accessibili. Nella modalità «Ipovedenti» i testi sono scalabili con possibilità di ingrandimento o diminuzione del carattere, senza ricorso a sfondi o colori. Nella modalità «Non vedenti» si trova la descrizione audio dei punti di interesse e dei collegamenti con le caratteristiche della mappa sequenziale, attraverso il sistema integrato agli smartphone e ai tablet. Nella modalità «Uditiva» sono presenti i video dei singoli punti di interesse con la descrizione in lingua dei segni italiana (LIS) e la sottotitolatura in italiano e in inglese.
Il percorso circolare presentato nella App parte da piazza Castello e prevede tre sotto-percorsi (Percorso Quadrilatero, Percorso San Carlo, Percorso Via Po) e 30 punti di interesse divisi in 6 categorie: Botteghe storiche, Chiese, Edifici storici e musei, Siti archeologici, Monumenti e Architetture urbane.
Entrando nella App si trovano i testi descrittivi dei punti di interesse adattati a ciascuna disabilità, la navigazione per mappa, la descrizione audio e i video con traduzione in lingua dei segni italiana (LIS) e sottotitolatura.
L'iniziativa è parte integrante della League of Accessible and Historical Cities, un progetto nato nell’ambito dello European Foundation Center con l’obiettivo di promuovere l’accessibilità dei centri storici delle città europee. Oltre alla Fondazione CRT aderiscono alla Lega 10 fondazioni che hanno sviluppato progetti sull’accessibilità in 5 città europee: oltre a Torino, Avila (Spagna), Mulhouse (Francia), Viborg (Danimarca), Sozopol (Bulgaria) e Lucca.
 
La Fondazione CRT pone grande attenzione alle iniziative volte a migliorare la qualità della vita delle fasce più deboli della popolazione. Tra le iniziative messe in campo: il bando Vivomeglio per favorire l’integrazione sociale delle persone disabili, rendere accessibili le strutture, mettere a punto strumenti tecnologici a loro servizio; Operatori museali e disabilità, un’iniziativa di formazione realizzata in collaborazione con la Fondazione Paideia; da quest’anno ha inoltre avviato la campagna membership Abbonati Sostenitori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte per donare l’abbonamento alle famiglie di bambini con disabilità seguite dalla Fondazione Paideia Onlus.
Fonte: www.vita.it
 
 
Fondazione Benetton e musica antica
Fondazione Benetton Studi Ricerche e almamusica433 ripropongono per il secondo anno il progetto «Musica antica in casa Cozzi», un ciclo di appuntamenti, corsi di perfezionamento e concerti con protagonista la Musica antica.
Con questa iniziativa, che si svolgerà tra febbraio e giugno 2015, Fondazione Benetton conferma l’attenzione verso l’educazione alla musica, in tutte le sue declinazioni. «Con il progetto dedicato alla Musica Antica pensiamo di aver restituito le giuste attenzioni a un repertorio poco valorizzato, che trova grandi affinità con la storia della città di Treviso» evidenzia Marco Tamaro, direttore della fondazione. «Ritrovare repertori e strumenti in parte perduti, in assenza di registrazioni, permette di ricostruire contesti culturali lontani nel tempo, un patrimonio di memoria storica indispensabile per meglio interpretare quanto si è poi evoluto fino ai giorni nostri, per registrare interessanti continuità ed evoluzioni nel gusto, dando un senso a paesaggi sonori dispersi».
La seconda edizione dell'iniziativa vede la presenza di artisti internazionali come il liutista norvegese Rolf Lislevand che terrà, a casa Luisa e Gaetano Cozzi, sede della Fondazione a Zero Branco (Treviso), una masterclass indirizzata a studenti di liuto, tiorba e chitarra barocca. Al suo fianco Paola Erdas  proporrà corsi di clavicembalo e musica da camera con il clavicembalo.
Un appuntamento di rilievo è rappresentato dal concerto di The Boston Camerata, il 12 aprile nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Treviso, unica data italiana, con un programma i musica medievale pluripremiato dalla critica, i Carmina Burana del Codex Buranus.
Saranno inoltre protagoniste: Gyongy Erodi ( talentuosa musicista specializzata nel repertorio barocco ma molto apprezzata in questi ultimi anni anche come studiosa e interprete della basse de violon) e Claudia Caffagni (una delle anime del gruppo La Reverdie).
Il progetto si concluderà con una “festa d’estate” (domenica 21 giugno) nel giardino di casa Luisa e Gaetano Cozzi.
 Fonte:
 
4 marzo, festa della ricostruzione a Città della Scienza
Il termine della  prima fase del concorso per la costruzione del nuovo Science Center di Bagnoli, andato distrutto nella notte tra il 4 e 5 marzo del 2013 da un incendio doloso, è l'occasione per festeggiare. La commissione presieduta dal direttore del polo Luigi Amodio ha selezionato i 15 progetti tra i 98 pervenuti da tutto il mondo tra cui verranno quindi scelti, a maggio, i primi tre classificati. Solo dopo sarà possibile allestire i cantieri per la ricostruzione e, da programma, attendere altri due anni e mezzo. Costo stimato: 50 milioni di euro, 33 dei quali stanziati dal governo e con alcuni fondi raccolti anche dalla Fondazione Idis che gestisce il polo scientifico.
Durante la Grande Festa si sono susseguiti laboratori, mostre, incontri per studenti, ricercatori, makers, startupper e spettacoli, oltre all’inaugurazione della mostra Messa a fuoco: una carrellata di foto scattate da Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello che hanno ripercorso, di giorno e di notte, i luoghi devastati dalle fiamme.
Come si ricorderà, le fiamme distrussero12mila metri quadrati di capannoni del polo scientifico sorto nell’ex area industriale Italsider e nato da un’idea di Vittorio Silvestrini. Un polo riconosciuto in tutta Europa, annoverato tra le cento eccellenze italiane, visitato da 350 mila persone ogni anno e insignito di prestigiosi titoli, da quello di miglior museo scientifico europeo al miglior incubatore d’impresa.
 
Fonte: www.galileonet.it
 

Pistoia - Dialoghi sull’uomo. Sesta edizione.
Dopo il successo della scorsa edizione con oltre 18.000 presenze, torna dal 22 al 24 maggio a Pistoia - Dialoghi sull’uomo (www.dialoghisulluomo.it), il festival di antropologia del contemporaneo promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli.
Tre giornate di incontri, spettacoli, conferenze e dialoghi che animeranno - con un linguaggio accessibile a tutti - il centro storico di Pistoia, per capire e approfondire con antropologi, sociologi, filosofi, intellettuali italiani e stranieri il tema: “Le case dell’uomo. Abitare il mondo”.  «Il tema di quest’anno ha, come per le precedenti edizioni, una forte valenza socio-antropologica – spiega Giulia Cogoli – ed è di grande attualità. La casa, diceva Le Corbusier, è “una macchina per abitare”, ma cosa significa oggi abitare? Quanti modi ci sono per declinare la parola “casa”? Ogni cultura costruisce modelli propri, che non dipendono solo dalla disponibilità materiale, dal luogo geografico, ma che rispondono anche a una certa visione della vita e della famiglia. Ecco dunque che parlare dell’abitare significa anche comprendere cosa sia il nomadismo oggi, approfondire il fenomeno delle migrazioni e il concetto di accoglienza, di convivenza, di adattamento all’ambiente, ma anche quello di rispetto del mondo che ci circonda. Quest’anno proponiamo un viaggio attraverso le case degli esseri umani, per addentrarci in culture e società diverse e simili al tempo stesso.»
Le case non sono solo luoghi, ma spesso fungono da “soglie”, “transiti”, come ricorda l’antropologo Adriano Favole, consulente al programma del festival insieme a Marco Aime. Invitare qualcuno nella propria casa significa aprire una via di accesso a storie, biografie, vicende intime. Di recente, l’antropologia ha studiato gli arredi e gli oggetti delle case come spazi di significati in cui gli individui inscrivono la propria vita e le proprie relazioni sociali. Ritratti, souvenir, fotografie, mobili e oggetti appartenuti a genitori o antenati, raccontano storie e costruiscono creativamente lo spazio interno dell’abitazione. Per molti, la casa è ben più di un “valore economico”: è uno spazio degli affetti in cui si forgiano abiti e abitudini che possono estendersi su più generazioni.
 

 
BIENNALE DEMOCRAZIA /25-29 marzo 2015
Biennale Democrazia di Torino presieduta da Gustavo Zagrebelskyprepara la sua quarta edizione con un ricco programma di appuntamenti. Al centro della manifestazione ci saranno, come sempre, i cittadini – con un'attenzione particolare rivolta ai giovani e alle scuole – che, invitati a partecipare in modo attivo e informato, saranno i veri protagonisti. La manifestazione ha come titolo e filo conduttore PASSAGGI: riflette infatti sulle grandi trasformazioni che segnano il nostro presente, per proporre una fotografia della realtà nell'atto della transizione, sia essa di tipo sociale, economico, politico o scientifico. Ogni passaggio dischiude orizzonti e apre molteplici possibilità: dalla crisi economica alle capacità previsionali dei Big Data, dalle grandi riforme che il nostro Paese deve affrontare alle innovazioni della scienza, dai cambiamenti climatici alle rivoluzioni del mondo del lavoro, quali sono le opportunità e quali i rischi?
Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino.www.biennaledemocrazia.it
 

 
ARIA BUONA AL POLDI PEZZOLI!
Il Poldi Pezzoli museopoldipezzoli.it. di Via Manzoni a Milano è una delle case-museo più famose del mondo per la sua bellezza e per i suoi capolavori, nato nel 1881 durante l’Esposizione nazionale di Milano per volere di Gian Giacomo Poldi Pezzoli che lasciò alla sua morte un “testamento alla città” in cui esprimeva la volontà che l’enorme e preziosa mole delle sue opere restasse “ad uso e beneficio pubblico in perpetuo” o altre in arrivo come nelle scorse settimane  le quattro dame del Pollaiuolo, “giovanette vaghe e liete” dal profilo di burro. Oggi il museo si rinnova in un’ottima eco-compatibile in vista della nuova Esposizione Universale.  Gli impianti termici e di umidificazione interna sono già stati impostati per il massimo comfort dei visitatori, per il risparmio energetico e la migliore conservazione delle opere d’arte, attraverso l’uso di pompe di calore e apparecchiature Mitsubishi Electric. Oggi si unisce la realizzazione di una nuova area verandata sul tetto, dove è ricavata un’elegante caffetteria. La struttura di metallo e vetro è progettata e costruita daMare-design, con profilature a disegno arrotondato, vetri termici ad alta tenuta e un sistema di schermature mobili; il sistema di ventilazione è regolabile.