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NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI

  • Pubblicato il: 23/02/2018 - 07:14
Autore/i: 
Rubrica: 
NOTIZIE
Articolo a cura di: 
Francesca Sereno

>>> All’Accademia Carrara una video esperienza con Raffaello >>> Adotta uno Scrittore al Salone del Libro >>> Nuova edizione del Bando di Restauro di Compagnia di San Paolo >>> Fondation Beyeler trasforma una stazione in foresta con un progetto di Ernesto Neto >>> Nuovo percorso espositivo per il Museo della Cattedrale di Piacenza >>> Al via il progetto GrandUp! di Fondazione CRC >>> Visite al buio al Museo del cinema di Torino


All’Accademia Carrara una video esperienza con Raffaello
Fino al prossimo 6 maggio all’Accademia Carrara di Bergamo la mostra «Raffaello e l'eco del mito» consente di vivere un'inedita esperienza visuale realizzata da Museyoum, start up che si occupa di intelligenza artificiale e realtà virtuale.
Il percorso espositivo, a cura di Maria Cristina Rodeschini, Emanuela Daffra e Giacinto Di Pietrantonio, presenta oltre 60 opere, con notevoli prestiti sia da musei nazionali che internazionali, ricostruendo la storia del grande pittore, dalla sua formazione fino al suo eco nei secoli e in tutta la storia dell’arte successiva.
Per la prima volta in Europa propone tre componenti della predella della Pala Colonna, capolavoro giovanile di Raffaello realizzato tra il 1503 e il 1505 per il convento di Sant'Antonio di Padova a Perugia.
La storia della Pala - composta in origine da una tavola principale, da una lunetta e da una predella con 5 elementi - ha visto negli anni la separazione di alcuni di questi componenti, oggi in parte riuniti nella mostra di Bergamo: Orazione nell'Orto (dal Metropolitan Museum di New York), Andata al Calvario (dalla National Gallery di Londra) e Pietà (dall'Isabella Stewart Gardner di Boston).
Una sala della mostra è stata pensata per immergere gli spettatori in questa affascinante storia attraverso una videoesperienza emozionale. Il progetto, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, si presenta come un’intensa fusione di immagini, ricostruzioni, narrazioni e ambientazioni sonore che svelano trame e significati, avvicinando il visitatore alla sensibilità del genio urbinate.
L’Accademia Carrara con questa iniziativa prosegue il percorso di apertura ai nuovi media, in continuità con il progetto di realtà virtuale Viaggi d'Acqua avviato nel 2017 nelle sale del Museo.
Museyoum con la realizzazione del progetto della ricostruzione della Pala Colonna di Raffaello esprime la propria natura creativa nell’ideare e sviluppare strumenti di supporto alla visita, per valorizzare il percorso espositivo e suggerire ai visitatori emozionanti momenti di riflessione e approfondimento in affiancamento alla mostra.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo e in coproduzione con Marsilio Electa
 
Adotta uno Scrittore al Salone del Libro
Adotta uno scrittore è l’iniziativa del Salone Internazionale del Libro giunta XVI edizione che, grazie al sostegno dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e in accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte – Direzione Generale Regionale, porta gli scrittori contemporanei nei luoghi di formazione piemontesi.
Un’iniziativa riconosciuta in Italia come uno dei più originali ed efficaci progetti di promozione della lettura e della scrittura fra i giovani: in 15 anni sono state complessivamente 314 le adozioni, che hanno coinvolto 9.750 ragazzi, 4 case di reclusione, un ospedale e permesso a 128.000 studenti di entrare gratuitamente al Salone Internazionale del Libro.
Quest’anno sono coinvolti 26 luoghi di formazione: 13 istituti superiori, 3 scuole medie, 3 scuole elementari, 4 strutture di detenzione penale, un centro per l’istruzione per adulti e una struttura ospedaliera che apriranno le porte a 26 autori, protagonisti di un percorso in quattro incontri ciascuno (3 in classe e uno conclusivo in programma lunedì 14 maggio, durante il Salone) fino alla fine dell’anno scolastico, sviluppando un rapporto continuativo e costruttivo con gli studenti coinvolti.
L’iniziativa mette a disposizione anche 10.000 biglietti gratuiti che consentiranno ai ragazzi degli Istituti secondari di primo e secondo grado del Piemonte di entrare al Salone del Libro.
 

Nuova edizione del Bando di Restauro di Compagnia di San Paolo
Dopo il bando 2017 dedicato ai beni mobili, la Compagnia di San Paolo promuove il bando di restauro 2018 «I patrimoni artistici delle Confraternite -  I beni immobili» per favorire il recupero del patrimonio monumentale originatosi nel corso dei secoli grazie alla presenza delle Confraternite sui territori di Liguria e Piemonte.
Il contributo della Compagnia sarà pari al 50% del costo totale del progetto e in ogni caso non potrà essere superiore a 70.000 euro.
Sono ammessi alla partecipazione del bando enti pubblici, enti religiosi, enti senza fini di lucro.
I partecipanti dovranno utilizzare esclusivamente la procedura ROL richiesta on-line nella sezione Contributi del sito, accedendo alla apposita modulistica del bando «Patrimoni artistici delle Confraternite» disponibile dopo la registrazione della Scheda Ente preliminare.
Il termine di presentazione delle domande è il 15 giugno 2018, data entro la quale sarà necessario chiudere e inviare la richiesta on-line e far pervenire alla Compagnia il repertorio fotografico su supporto multimediale e gli eventuali allegati cartacei. 
La partecipazione al bando comporta automaticamente l’accettazione delle procedure, dei criteri e delle indicazioni ad esso riferite.
Scarica il bando

Fondation Beyeler trasforma una stazione in foresta con un progetto di Ernesto Neto
L'artista brasiliano Ernesto Neto sta progettando in collaborazione con la Fondation Beyeler di Riehen, vicino a Basilea, di trasformare la stazione ferroviaria più frequentata di Zurigo in una foresta pluviale.
Dai primi di giugno, grazie al progetto GaiaMotherTree, un'installazione spettacolare costituita da un imponente tetto di alberi sopra la stazione porterà lo spirito della foresta pluviale amazzonica. Per otto settimane, Neto trasformerà l'affollato atrio in uno spazio di incontro sotto un ‘padiglione’ alto 66 metri da cui penderanno ‘rami’ riempiti con spezie aromatiche e foglie secche. Sam Keller, direttore della Fondation Beyeler, ha dichiarato che la stazione ferroviaria svizzera è l'equivalente europeo del Grand Central di New York e stima che «quasi mezzo milione di persone» l’attraversano ogni giorno. L'installazione di Neto è il più ambizioso progetto di arte pubblica di Beyeler in 20 anni, paragonabile solo all’altro imponente intervento Wrapped Trees (1997/1998) di Christo con Jeanne Claude, in cui avevano ricoperto 100 alberi nel prato tutto intorno al Museo di Santa Giulia di Brescia.
GaiaMotherTree sarà più di una ‘meravigliosa scultura’, ma, come in occasione dell’intervento di Neto all’ultima Biennale di Venezia nel Padiglione degli Sciamani, costituirà anche uno spazio per la meditazione, l'educazione e l’incontro, grazie a workshop ed eventi pubblici di musica e spettacolo.
L’iniziativa potrebbe anche vedere una visita in Europa degli indigeni che vivono in Amazzonia vicino al confine con il Perù, i Huni Kuin.  

Nuovo percorso espositivo per il Museo della Cattedrale di Piacenza
A partire da aprile sarà possibile scoprire capolavori e luoghi segreti custoditi all’interno della Cattedrale di Piacenza e guardare molto da vicino la cupola affrescata dal Guercino.
Verrà infatti inaugurato il prossimo 7 aprile I Misteri della Cattedrale. Meraviglie nel labirinto del sapere, progetto promosso dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio, in collaborazione con la Fondazione Piacenza e Vigevano, il Comune di Piacenza e l’Archivio di Stato di Piacenza che permetterà di visitare il nuovo allestimento del Museo del Duomo.
Un ingresso autonomo da via Prevostura permetterà di accedere, per la prima volta, dai giardini sul retro delle absidi della Cattedrale. Ma ciò che caratterizzerà il nuovo allestimento sarà il particolare percorso in cui esso si sviluppa: le opere, collocata in diversi spazi e livelli del Duomo, condurranno il visitatore sempre più in alto, fino alla cupola della Cattedrale, che il Guercino terminò di affrescare nel 1627.
La mostra riporterà alla luce alcuni dei più preziosi codici miniati medievali, come il Libro del Maestro o il Salterio di Angilberga, appartenenti al patrimonio archivistico piacentino e di assoluto rilievo nel panorama europeo. Il percorso di visita si aprirà con la proiezione di un video che racconterà la storia del complesso vescovile piacentino dal IV secolo fino alla costruzione dell’attuale Cattedrale. La sala delle sculture, quella degli argenti e quella delle suppellettili lignee faranno da introduzione alla piccola pinacoteca in cui saranno conservate alcune preziose pale d’altare, come I diecimila martiri crocifissi di Elisabetta Sirani, la Madonna dello Zitto di Giovanni Battista Tagliasacchi, Morte di San Francesco Saverio di Robert De Longe e il San Gerolamo e l’angelo di Guido Reni in dialogo con un Achrome di Piero Manzoni della collezione MCM Mazzolini. La prima tappa sarà nella sala dell’archivio storico capitolare dove all’interno dell’architettura, formata dai grandi armadi lignei del XVIII secolo, sarà ospitata la sezione musicale. La visita alle restanti sezioni della mostra continuerà nelle sagrestie superiori, per giungere infine al Libro del Maestro, un totum liturgico risalente al XII secolo.
Ultima tappa di questo percorso in salita sarà la cupola del Duomo: i visitatori potranno entrare nel loggiato e, dopo aver assistito allo show di luci creato da Davide Groppi, potranno procedere lungo tutto il perimetro della cupola, ammirando da vicino il ciclo affrescato dal Guercino, composto dai sei scomparti con le immagini dei profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea, Geremia, dalle lunette in cui si alternano episodi dell’infanzia di Gesù – Annuncio ai PastoriAdorazione dei PastoriPresentazione al Tempio e Fuga in Egitto -, da otto affascinanti Sibille e dal fregio del tamburo, cui si aggiungono i due spicchi della cupola che raffigurano i profeti Davide e Isaia, dipinti da Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone.  

Al via il progetto GrandUp! di Fondazione CRC.
Venerdì 23 febbraio Fondazione CRC lancia il progetto GrandUp!, primo programma di accelerazione territoriale dedicato alla provincia di Cuneo. L’iniziativa, realizzata con la partnership tecnica di SocialFare, ha l’obiettivo di promuovere e accompagnare lo sviluppo di imprenditorialità innovativa a impatto sociale. L’evento di venerdì a Cuneo si articolerà in due momenti: un primo momento più istituzionale presso PING – Pensare in Granda con la partecipazione di Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC, e Laura Orestano, CEO di SocialFare. A seguire un incontro/dibattito con 3 startup innovative che potranno raccontare la loro esperienza e sottolineare difficoltà e risorse che hanno potuto sperimentare nella loro avventura impreditoriale: saranno presenti Alberto Dalmasso, co-founder e CEO di Satispay, Nicola Facciotto, co-founder e CEO di Kalatà - Progetti per fare cultura, Mara Moioli e Giulia Frangione, co-founder di Italia non profit.
A partire dalle ore 18,30, presso Open Baladin (Piazza Foro Boario, Cuneo), il primo Social Hackathon dal titolo Definizione delle sfide. Un’occasione per individuare insieme ai partecipanti le sfide sociali rilevanti per il territorio della provincia di Cuneo, lavorando su sei tavoli tematici: Ambiente, Turismo, Cultura, Benessere, Welfare ed Educazione. La partecipazione alla prima parte del pomeriggio è libera, mentre per prendere parte al Social Hackathon è necessario iscriversi al seguente link.
Il progetto GrandUp! si articola in tre differenti fasi: la prima dedicata all’incubazione di idee, che oltre all’evento di venerdì 23 prevede un secondo hackathon dal titolo Idee a impatto sociale (8-9 marzo 2018, presso PING).
 
Visite al buio al Museo del cinema di Torino 
«Soundframes. Cinema e Musica in mostra», esposta al Museo del Cinema di Torino fino al 7 gennaio 2019, è una mostra multimediale costituita esclusivamente da proiezioni che si snodano lungo tutta la rampa elicoidale dell’Aula del Tempio. Il risultato è un film ideale in cui si vogliono raccontare i mille modi in cui la musica e la settimana arte si sono incontrati nel corso di oltre un secolo di storia del cinema.
Per la sua stessa natura immersiva e multimediale, SoundFrames si presta a sperimentare nuove forme di accessibilità. Grazie a supporti quali indicazioni in braille, testi ad alta leggibilità e audiodescrizioni relative alle varie sezioni, le persone con disabilità visiva possono muoversi e orientarsi facilmente all’interno del percorso di visita. Da qui l’idea di organizzare dei momenti ad hoc, nei quali anche i visitatori vedenti possano mettersi per qualche istante nei panni di chi non vede e ‘guardare’ il cinema da una prospettiva nuova. A occhi bendati potranno esplorare la mostra guidati da persone con disabilità visiva.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) di Torino e con l’associazione Tactile Vision Onlus, s’inserisce nel ricco calendario di eventi collegati alla mostra e viene inaugurata mercoledì 21 febbraio in occasione della Giornata Nazionale del Braille. Altre visite sono previste il 10 marzo, 21 aprile e 19 maggio.