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Intorno al libro. Oltre gli oggetti, ci sono le azioni creative

  • Pubblicato il: 05/04/2013 - 20:05
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Neve Mazzoleni
Stefano Arienti Enciclopedia

Milano. Guardare avanti, ai linguaggi dell'attualità, avere un dialogo fra passato e futuro è un preciso indirizzo e volontà testamentaria  del fondatore della Fondazione Casa museo  Poldi Pezzoli, Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Nel testamento non ha calcato la mano sull'auto-celebrazione, bensì, ha immaginato un museo vivo, dotandolo di un vitalizio necessario anche per continuare a comprare oggetti e arricchire la collezione, per permettere alla generazioni future di confrontarsi con la storia delle arti applicate. Le arti applicate, che continuano ad alimentare processi di ideazione, modificandosi aldilà della mera funzionalità, ma arricchendo il dialogo intorno alla creatività.
E con questa visione si inaugura a Milano la mostra «Intorno al libro. Tra arte e design», fino al 6 maggio, curata da Beppe Finessi, con il supporto di Foscarini.
«Per un museo tradizionale, con un patrimonio storico, guardare avanti è un'opportunità, una chiave di lettura dell'oggi e un modo per parlare alle generazioni presenti», così dichiara la direttrice Annalisa Zanni. Lo sguardo al passato favorisce la riflessione e la messa a fuoco di quali siano stati i percorsi che abbiano portato alla nascita di un certo design e dunque della storia del made in Italy. Il design italiano non è fondato sulla replicazione massiva, ma sull'artigianalità, la cura del dettaglio, la rifinitura. Il museo si offre come luogo di sosta, riflessione, formazione, stimolo per la curiosità, per mettere a fuoco il valore del nostro genio.
Questo l'invito del Museo, che da molti anni si è aperto a un dialogo interdisciplinare, capace di parlare con i sistemi contemporanei, social network inclusi, per avvicinare anche un pubblico più giovane e diffondere la cultura del museo come casa, come luogo di accoglienza dove fare esperienza di crescita e apprendimento permanente.
La mostra  intorno al libro parla del libro e dei suoi derivati, non solo dell'oggetto cartaceo, ma di tutte quelle idee che si sono schiuse intorno ad esso, per poterlo godere nella quotidianità. Leggii, luci da lettura, fermalibro, sostegni, scaffali, mensole...le azioni e idee intorno a quel mondo. Anche se l'affermazione di tablet e del mondo del digitale imperano, anche se si scarica tutto, anche se il futuro dirotterà verso altre frontiere.
E non solo design, ma la sensibilità di artisti che si son confrontati in questa dimensione. Come Stefano Arienti con un lavoro site-specific, Enciclopedia, in mostra nella biblioteca storica del museo, dove ha raccolto impressioni, suggestioni di racconti della propria esistenza, ricordi. Pagine punteggiate e forellate, che sembrano ricami, disegni impercettibili da scoprire. Il visitatore tocca, sfoglia, fruisce, ascolta e riscopre anche i libri del fondo della casa-museo.
Intorno al libro è il terzo appuntamento a cura di Beppe Finessi in collaborazione con la Fondazione casa-museo Poldi Pezzoli, che ripropone la visione di Inventario, la rivista quadrimestrale di sua direzione, edita da Corraini, e sostenuta da Foscarini, dall'approccio multi-disciplinare che indaga il mondo del design.
Una mostra viaggio fra gli oggetti meno vicini alla quotidianità moderna, per sottolineare come la creatività' non patisca vecchiaia, come i processi ideativi intorno a comuni  presupposti non si esauriscano. La formula prevede il confronto fra Maestri consacrati e giovani creativi internazionali. Oltre cento oggetti che testimoniano azioni progettuali, di designer fra i quali Cini Boeri, Gae Aulenti, Giorgio Stoppino, accanto a Franco Raggi, Giulio Iacchetti, Marti' Guixe', Gabriele Pezzini, Matteo Raggi, mostrati fra gli oggetti della collezione del museo.
Una collaborazione fra museo, Inventario e Foscarini nata dal 2010 con il progetto ospiti inaspettati, mostra di oggetti di design in tutte le case museo di Milano ( Poldi Pezzoli, Bagatti Valsecchi, Villa Necchi...). L'incontro con Foscarini è stato naturale per la condivisione delle stesse visioni: una ricerca libera di progetti che precedono tendenze, che non che seguono l' attualità. Nella rivista tutto questo è raccontato da altri esponenti di discipline vicine, arte contemporanea, moda, architettura, per sfruttare altri punti di vista. I grandi Maestri a confronto con i giovani su stessi elementi tematici, per analizzare la continuità' e gli elementi di novità, con un linguaggio divulgativo, rivolto alle giovani generazioni, agli studenti, a un pubblico di non specialisti. Stessa modalità offerta in mostra.
Nei prossimi programmi della Fondazione Poldi Pezzoli, come ci anticipa la Direttrice Zanni, c'è una mostra che lavora ancora sul dialogo fra il passato e il contemporaneo. La stupenda tavola di Piero della Francesca, il San Nicola da Tolentino, riletta dalla  giovane video artista Chiara Dynys.  Una modalità di lettura nella quale una sola opera del patrimonio storico viene isolata dal contesto e analizzata nella profondità per far emergere i significati molteplici che comunica anche oggi.  «Le opere hanno stratificazioni simboliche che attraversano le epoche e parlano alle generazioni». Così sostiene Annalisa Zanni: «l'Incontro con la bellezza ci da ricchezza e forma a un futuro migliore. La nostra società ne ha bisogno».
Per il 6 maggio alle 18.30 è previsto il finissage di intorno al libro, con una tavola rotonda alla presenza di Stefano Arienti, Francesco M. Cataluccio, Giorgio Iacchetti e Stefano Salis.

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