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Il Made in Italy prende casa al Colosseo quadrato

  • Pubblicato il: 16/09/2011 - 08:51
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Catterina Seia

Roma. Dopo le prove generali al museo dell’Ara Pacis nel 2009 con la mostra «Disegno e Design-brevetti e creatività italiani», dedicata alla produzione e alla cultura del design e in seguito ospitata dalla prestigiosa Tongji University di Shanghai (dando vita a un accordo con ADI e l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie e dell’innovazione per l’apertura di un centro di innovazione e design Cina-Italia) prende il via l’Esposizione permanente del made in Italy e del design italiano.

La gestione del polo fa capo alla Fondazione Valore Italia, istituita dal Ministero delle Attività Produttive nel 2005. Con una dotazione finanziaria iniziale interamente pubblica la fondazione presieduta da Massimo Arlechino opera però in una logica aziendale a cavallo tra pubblico e privato lavorando per la creazione di economie e attrazione di flussi finanziari attraverso la ricerca di finanziamenti derivanti da progetti da presentarsi in sede europea, sponsorizzazioni, messa a reddito di servizi, creazione di competenze, confronti, attività educative.

Un laboratorio su sette piani per 15.000 mq, con un’attività permanente che non avrà carattere museale. Esposizione e non messa in mostra per porre l’attenzione sulla specificità del nostro sistema produttivo guardato come riferimento a livello internazionale: focalizzazione sul processo, ovvero sul contesto di produzione, sulla distribuzione e sul consumo del Made in Italy. In questa logica saranno integrate nella programmazione presentazione di prodotti e collezioni da parte di aziende. «Permanente» sarà il laboratorio. All’interno del Palazzo della Civiltà Italiana sarà ospitato anche il Museo dell’Audiovisivo direttamente promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Due istituzioni pronte a lavorare insieme per fornire un quadro completo della creatività italiana nel tempo presente.

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