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Do ut do

  • Pubblicato il: 11/05/2012 - 12:58
Autore/i: 
Rubrica: 
FONDAZIONI CIVILI
Articolo a cura di: 
Paola Bracke
Yoko Ono sostiene do ut do

Bologna. «Dare e, in cambio, poter ancora dare» è il pensiero che sta alla base del progetto do ut do: un contenitore di iniziative di raccolta fondi a favore della Fondazione Hospice Seràgnoli, creato in occasione del decennale dell’apertura dell’Hospice di Bentivoglio (Bologna) e dedicato all’arte, alla musica, alla moda, al design, all’arte culinaria, con grandi eventi che vedono coinvolte istituzioni, imprese, collezionisti. Il progetto è stato ideato dall'Associazione Amici della Fondazione Hospice Seràgnoli e organizzato da un comitato appositamente creato.
Presentato in occasione di Arte Fiera il 29 gennaio scorso, do ut do avrà luogo ogni due anni per sostenere la missione della Fondazione nell'ambito delle cure palliative: migliorare lo standard di assistenza personalizzata al paziente e di supporto ai suoi familiari basandosi su quella caratteristica capacità di umanizzazione del rapporto medico-paziente che ha fatto dell’Hospice un modello di riferimento per tante altre realtà.
 
Per questa prima edizione di do ut do sarà l'arte contemporanea a essere protagonista, grazie alla generosità di 37 grandi artisti, tra cui Pirro Cuniberti, Luigi Ontani, Michelangelo Pistoletto, Concetto Pozzati e Alessandro Bergonzoni, che ha anche coniato il nome dell’iniziativa. Gli artisti, insieme alle gallerie che li rappresentano, hanno donato le loro opere alla Fondazione Hospice Seràgnoli, affinché queste possano essere attribuite – con estrazione a sorte – a coloro che hanno effettuato una donazione per sostenere le attività della Fondazione stessa.
 
Tutte le opere d'arte donate dagli artisti e dai galleristi saranno esposte a Bologna all’interno di Spazio Carbonesi in Palazzo Zambeccari. Tra queste ci sarà anche il Wish Tree (l’Albero dei desideri) di Yoko Ono. Sin dal 1990 il Wish Tree è parte integrante di moltissime mostre dell’artista giapponese, e dal 2010 è esposto nello Sculpture Garden del MoMa di New York, luogo che gli ha regalato grande popolarità. Come da tradizione, l’albero sarà un’opera in divenire e perciò potrà essere arricchito dai desideri dei visitatori della mostra, sotto forma di bigliettini di carta appesi ai rami. Il primo bigliettino-desiderio sarà quello dell’artista. Dall’installazione scaturirà una sorta di preghiera collettiva in cui, a desideri profondamente personali, si mescoleranno pensieri  di augurio per la pace e un futuro migliore per l’umanità.
Lo spirito del Wish Tree creato da Yoko Onoappositamente perdo ut do ricalca quello del progetto stesso: entrambi si alimenteranno della generosità e della partecipazione di tutti coloro che vorranno sostenere una buona causa.
 
La mostra, aperta al pubblico, sarà inaugurata alle ore 18.30 del 18 maggio 2012 e rimarrà aperta fino al 27 maggio 2012. Gli orari sono dal lunedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 19.00. Per avere maggiori informazioni sull’iniziativa, o per partecipare all’estrazione delle opere effettuando una donazione, è possibile prendere contatto con la Fondazione visitando il sito www.doutdo.it.
 
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