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A Brera la Magna Charta del volontariato dei beni culturali

  • Pubblicato il: 07/05/2014 - 09:58
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Articolo a cura di: 
Tina Lepri
L’incontro odierno a Brera punta a favorire il riconoscimento e l’organizzazione delle attività del volontariato nel campo dei beni culturali

Milano. Una giornata, oggi, a palazzo di Brera (sala della Passione) per interventi e dibattiti dei volontari della Magna Charta, l’associazione nata in Toscana per «favorire il riconoscimento e l’organizzazione delle attività del volontariato nel campo dei beni culturali». Proprio la sezione toscana, composta da storici dell’arte, archeologi, insegnanti e studenti ha deciso l’incontro odierno per «condividere, programmare, organizzare» gli interventi operativi con tutte le forze in campo a difesa dell’arte. Per Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario dei Beni delle attività culturali e del Turismo che ha inaugurato l’incontro milanese, è l’occasione per discutere le pratiche di collaborazione tra i vari soggetti che gestiscono i beni culturali e le associazioni di volontariato (in aumento ma spesso senza adeguata preparazione e riconoscimenti) per confrontarsi sulle possibilità di una crescita condivisa. 
Molti gli interventi per riqualificare la «missione» del volontariato, sulla base dell’articolo 9 della Costituzione, e riflettere sulle drammatiche vicende che vedono i beni culturali sempre più in crisi economica morale e culturale. I volontari insistono per l’applicazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio e definiscono «inderogabile e primario» il valore educativo e civile dell’impegno a difesa del nostro patrimonio artistico con una collaborazione ancora in buona parte da costruire tra pubblico e privato.
Edizione online, 6 maggio 2014