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  • Pubblicato il: 15/12/2015 - 12:00
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Redazione

Palazzo Madama-Fondazione Torino Museo e l’Opera Barolo, Cultura e Sociale,  insieme per un nuovo progetto di collaborazione: rendere visibili al pubblico 36 opere conservate nei depositi del Museo Civico d’Arte Antica, che vanno ad arricchire l’esperienza di visita dello storico palazzo barocco, dimora di Giulia e Tancredi, ultimi Marchesi di Barolo ed sede dell’Ente che prosegue da 150 anni  loro storia di cittadinanza attiva verso i più vulnerabili
 
 
Torino, 16 dicembre 2015 - Palazzo Madama e l’Opera Barolo presentano il primo risultato di un nuovo importante progetto di collaborazione: trentasei opere (dipinti e arredi) conservate nei depositi del Museo Civico d’Arte Antica sono state concesse in comodato a Palazzo Barolo per arricchire il percorso espositivo  nei rinnovati ambienti del piano terra e del piano nobile.
 
E’ il primo atto di collaborazione che traduce la volontà dei due enti di fare sistema, dopo il recente trasferimento della sede della Fondazione Torino Musei nelle case unite di Palazzo Barolo che si affacciano su Piazza Savoia.
 
Il progetto incrocia le possibilità offerte dallo storico Palazzo Barolo di ospitare nuove opere nel percorso di visita e di Palazzo Madama di rendere disponibili al pubblico importanti arredi finora non visibili che, nei nuovi ambienti, acquistano un nuovo significato, permettendo inediti “racconti”.
 
Palazzo Barolo ha recentemente concluso il restauro di alcune sale del primo piano e offre al pubblico un nuovo percorso espositivo che approfondisce la storia della famiglia Falletti attraverso gli appartamenti in cui ha vissuto. Gran parte dell’arredo originale di Palazzo non è più presente nella dimora per volontà degli ultimi Marchesi di Barolo, Tancredi e Giulia,  che hanno donato la loro prestigiosa collezione alla Città (tra cui l’Erma di Saffo del Canova) e  hanno disposto la vendita di arredi per finanziare le loro opere sociali.
L’articolata storia del Palazzo  consente di inserire perfettamente le opere di Palazzo Madama  nel nuovo percorso di visita, con una  scelta di rigore filologico che evoca il gusto delle dimore aristocratiche tra Sette e Ottocento.
Per la prima volta, grazie a questo accordo, una parte significativa degli arredi carloalbertini provenienti dal Castello di Pollenzo, acquistati nel 1988 dalla Cassa di Risparmio di Torino per il Museo Civico d’Arte Antica potranno essere ammirati da tutti.
 
Il progetto di collaborazione conferma la vocazione di Palazzo Madama e della Fondazione Torino Musei di unire le forze con altre e importanti Istituzioni Culturali, permettendo la condivisione del patrimonio a vantaggio della collettività.
 
Proprio in quest’ottica il Museo ha avviato una vera e propria campagna di cessione in comodato di opere e soprattutto di restituzione di nuclei di opere alle sedi originarie.
Tra questi gli arredi di Villa della Regina; i dipinti di Jan Miel, la peota di Carlo Emanuele III, il Trofeo militare di Giuseppe Maria Bonzanigo, insieme a un gran numero di arredi oggi collocati nelle sale della Reggia di Venaria; la porta dell’antico Oratorio Israelitico di Torino alla Comunità ebraica; 29 strumenti musicali antichi al Conservatorio Giuseppe Verdi; infine una carrozza che introduce il pubblico alla visita del Castello di Moncalieri.
Dal 1967 ad oggi Palazzo Madama ha concesso in deposito esterno 645 opere d’arte, con la prospettiva di un continuo miglioramento della fruibilità delle proprie raccolte razionalizzando allo stesso tempo gli spazi di deposito.
 
www.operabarolo.it