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Novembre 2017

Da spesa a investimento

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:03
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Cattedrali, santuari, pievi, chiese, musei diocesani, monasteri, biblioteche, archivi. È vastissimo l’elenco del patrimonio ecclesiastico diffuso capillarmente in Piemonte e Valle d’aosta. Luoghi carichi di storia di arte sacra, dal valore inestimabile. Beni unici e preziosi da conservare e valorizzare. Volano di evangelizzazione e cultura, ma anche opportunità di lavoro in vari ambiti. Ne è un esempio il progetto Città e Cattedrali, sviluppato per valorizzare il patrimonio ecclesiastico presente nelle due regioni. Ideato dalla Fondazione CRT e dalle Diocesi piemontesi e valdostane in collaborazione con la Regione piemonte e le soprintendenze. Investiti dal 2010 al 2015, oltre 70 milioni di euro. Dalla conservazione alla valorizzazione turistica, ora l’approccio si fonda su una prospettiva tutta nuova: il coinvolgimento delle comunità locali.

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Autore/i: 

Lavorare in rete su nuovi immaginari

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:03
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

“Dimostriamo che a Cuneo è possibile produrre cultura”. Una conversazione con Valentina Dania, referente del settore arte e cultura di Fondazione CRC, per “peso” una delle prime dieci di origine bancaria del nostro paese (20 milioni di erogazioni annue di cui il 20% alla cultura con l’asse “La Fondazione per la creatività, la cultura e un’educazione innovativa”), sul cambio di marcia che, a partire dalle celebrazioni del 25mo anniversario dalla nascita dell’ente, vede progettualità di nuovo segno. Partnership con realtà museali di primo piano, progetti propri come un nuovo Spazio dedicato all’Innovazione, un bando per mappare le emergenze nella riqualificazione ambientale e urbanistica, la costruzione del pubblico di domani, attraverso bandi come quello denominato Educazione alla bellezza, che lavora con le scuole superiori della provincia, il sostegno alla candidatura di Cuneo in area vasta, come Capitale Italiana della Cultura 2020.

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Autore/i: 

Fondazione di Sardegna: nuovi bandi, realtà emergenti e proiezioni internazionali

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:03
FONDAZIONI D'ORIGINE BANCARIA

Cresce il dibattito culturale e l’innovazione in Sardegna. La Fondazione di Sardegna presenta i nuovi bandi annuali, mettendo sul tavolo uno stanziamento iniziale di 17 milioni di euro, ai quali si aggiungono gli impegni già presi con i bandi pluriennali e il cofinanziamento di azioni in partnership con altre fondazioni nazionali. Tempi certi per la selezione dei progetti, tempestività nell’erogazione delle risorse, allargamento dei settori di intervento anche ai progetti scolastici e attività di monitoraggio come risorsa per il miglioramento dell’azione strategica, a supporto dell’innovazione. Un’azione che fa tesoro del lavoro passato e guarda al 2018 con un strategia chiara di intervento territoriale orientata a far sviluppare un ambiente imprenditoriale legato a cultura e innovazione e attivare collaborazioni con soggetti simili anche su scala internazionale. Ne abbiamo discusso con il Segretario Generale, Carlo Mannoni, andando a osservare anche il milieu creativo e il dibattito su cultura e innovazione che emerge nell’isola a seguito delle erogazioni 2017 
 

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

Fondazione Sardi per l'Arte: un'idea di spazio immateriale al servizio dei mondi ideali dell'arte

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:03
FONDAZIONI E ARTE CONTEMPORANEA

Un catalogo ragionato dell’opera di Carol Rama. Il premio Sardi per l’Arte Back to the Future. Il sostegno agli artisti con il supporto alle singole ricerche e alle produzioni. La promozione e valorizzazione degli autori internazionali e torinesi. Il rapporto con le istituzioni e le realtà culturali del territorio. L’educazione all’arte e la formazione. Nata nel 2014 dalla volontà e dalla lunga esperienza sul campo di Pinuccia Sardi Cagnucci, la Fondazione Sardi per l’Arte si affaccia alla Torino Art Week 2017 con una proposta a trecentosessanta gradi, che parte del recupero storico delle avanguardie per arrivare alla ri-significazione di memoria, identità, testimonianze ed esperienza collettiva attraverso lo sguardo contemporaneo.

Articolo a cura di: 
Giangavino Pazzola

Il Repertorio dei Talenti

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:02
FONDAZIONI D'IMPRESA

Fondazione Exclusiva e Fondazione Cologni, unite per un nuovo progetto culturale di valorizzazione dei mestieri d’arte italiani, con una particolare attenzione verso quelli connessi con i settori dell’interior design e della decorazione. “Repertorio dei talenti” verrà presentato il 30 novembre a Roma, dalle ore 17.00 presso la sede di Fondazione Exclusiva.

Articolo a cura di: 
Cristina Casoli
Autore/i: 

Fondazione Golinelli e HP collaborano a Bologna per la scuola del futuro

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:02
FONDAZIONI D'IMPRESA

La Fondazione entra nel programma di HP «Reinvent the Classroom» tra le 85 realtà, a livello globale, che operano come Research Hub Learning Studio per sviluppare nuovi modi di insegnamento e di apprendimento

Articolo a cura di: 
Roberta Bolelli
Autore/i: 

Atene post documenta 14. Come si rinasce davvero?

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:02
STUDI E RICERCHE

Si è conclusa non tra poche polemiche l’esperienza ateniese di documenta 14. Il primo capitolo extra Kassel di questo importante appuntamento con l’arte contemporanea, verrà ricordato non solo per il deficit da 8 milioni di euro. Complici le aspettative create dal titolo stesso Learning from Athens” e la scelta di riflettere sulla capitale greca, quale paradigma della contemporaneità e delle sue dicotomie, attraverso una piattaforma di attivismo culturale aperta alla cittadinanza, ha in realtà lasciato in molti con l’amaro in bocca. Cosa abbiamo imparato da documenta 14? Ε quali sono i progetti che contribuiscono sinceramente alla rinascita culturale? Vi raccontiamo di NEON e del suo programma CityProject.

Articolo a cura di: 
Elena Lombardo
Autore/i: 

Mercato dell'arte e Wealth Management: un binomio in crescita

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:02
STUDI E RICERCHE

Per la quinta edizione dell’Art & Finance Report, Deloitte e ArtTactic hanno condotto la propria indagine su diversi temi inerenti l’arte come asset class, indagando il ruolo presente e futuro, nonché le sfide e le opportunità, che gli stakeholder di questo mercato si trovano ad affrontare. Il Rapporto di quest’anno ci consegna, grazie ad una comparazione dei dati emersi dalle indagini condotte dal 2011 ad oggi, una fotografia della cosiddetta Art & Finance Industry. Quello che emerge chiaramente è l’evoluzione verso un modello di gestione patrimoniale “olistico”, ossia in grado di offrire, in modo più dinamico e sofisticato, un pacchetto di servizi relativi all’arte e in grado di soddisfare le richieste dei clienti più facoltosi, sempre più desiderosi di tutelare e gestire in modo finanziariamente corretto il proprio patrimonio artistico.

Articolo a cura di: 
Alessia Zorloni
Autore/i: 

Cibo è FICO, tra produzione, degustazione e Cultura

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:02
FONDAZIONI D'IMPRESA

In una Bologna che non cessa di stupire per gli interventi dei grandi imprenditori nel mondo della Cultura,  nasce FICO-Eataly World, il più grande parco agroalimentare del mondo e con questa la  Fondazione Fico per l'educazione alimentare e la Sostenibilità, al cui interno sono presenti alcuni dei più importanti atenei e istituzioni nazionali di ricerca sul cibo, focalizzata sullo «spreco zero» e sull’’«economia circolare» di cui è apprezzato teorico il Presidente Andrea Segrè.  FICO è un grande hub imprenditoriale: un investimento di circa 120 milioni di euro, 150 imprese operanti all’interno, circa 1.000 posti di lavoro diretti e 3.000 nell’indotto, con l'obiettivo di raggiungere i 4-6 milioni di visitatori ogni anno (di cui 2 milioni di stranieri).

Articolo a cura di: 
Roberta Bolelli
Autore/i: 

La cultura in Piemonte. Dal passato, uno sguardo sul futuro

  • Pubblicato il: 15/11/2017 - 10:02
STUDI E RICERCHE

La presentazione della Relazione annuale "La cultura in Piemonte nel 2016" dell'Osservatorio Culturale del Piemonte è l'occasione per un'analisi trasversale sui cambiamenti del comparto culturale negli ultimi venti anni. Ecco qui uno spaccato sulle trasformazioni attraversate dalle organizzazioni dalla metà degli anni '90 al 2016 e uno sguardo "diacronico" su quella evoluzione che ha condotto il Piemonte e Torino a conquistare una nuova centralità nelle geografie culturali internazionali.

Articolo a cura di: 
Francesca Vittori