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Settembre 2016

L'istante privilegiato

  • Pubblicato il: 16/09/2016 - 01:27
LA PAROLA AGLI ARTISTI

Nel ritorno dell'arte alla figurazione, insieme a Matteo Fato, classe 1979, riscopriamo nella pittura la capacità di leggere il tempo e produrre nuove immagini di realtà. Continua così la partnership tra Il Giornale delle Fondazioni e ArtVerona | Art Project Fair che, per la 12° edizione della fiera, segue temporaneamente la nostra rubrica LA PAROLA AGLI ARTISTI sul ruolo dell'arte e degli artisti oggi. Ne parleremo a Verona il 14 ottobre
 

Articolo a cura di: 
Antonio Grulli
Autore/i: 

Pay for results. Se c’è impatto, l’innovazione sociale si finanzia

  • Pubblicato il: 15/09/2016 - 16:23
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Fondi per il sociale sempre più vincolati al risultato con il meccanismo del pay for results. E’ uno dei segnali della crescente attenzione politica alla reingegnerizzazione del finanziamenti sociali che guarda ai risultati. Ne abbiamo parlato in occasione del convegno “Finanza e Filantropia” di ExpoElette con il prof. Mario Calderini, professore ordinario del Politecnico di Milano e Vice Direttore dell’Alta Scuola politecnica, membro italiano del Global Steering Group on Impact Investing. 'Nel nostro paese il dibattito si è radicalizzato tra chi considera la finanza ad impatto una meteora irrilevante e chi una panacea per tutti i problemi'

Articolo a cura di: 
Catterina Seia
Autore/i: 

SOFTWARE SOCIALE PER L’HARDWARE CULTURALE: STRATEGIE IN ATTO E COSA SI PUÒ FARE ANCORA

  • Pubblicato il: 15/09/2016 - 11:49
NORMA(T)TIVA

Il 2016 si presenta ricco di iniziative a favore del patrimonio e delle attività culturali, già a partire dalla Legge di Stabilità per l’anno in corso. Qual è la visione strategica alla base di queste iniziative governative? Tra incentivi alle industrie culturali e creative e tutela del patrimonio, cerchiamo di capire quanto emerga una funzione sociale e coesiva del settore culturale. E su bellezza@governo.it siamo andati a vedere le delibere, con alcune novità interessanti

Articolo a cura di: 
Francesco Mannino

Il Barbiere di Siviglia on the road con Opera Camion

  • Pubblicato il: 14/09/2016 - 16:20
CULTURA E WELFARE

Il progetto «Figaro! Opera Camion», realizzato dal Teatro dell’Opera di Roma in co-produzione con il Teatro Massimo di Palermo, rappresenta una originale sperimentazione per fare uscire l’opera lirica dal cliché del genere «polveroso ed elitario» e raggiungere un pubblico più vasto ed eterogeneo. Un progetto che supera le logiche di marketing in senso stretto e riporta al centro il tema del valore della cultura per la qualità della vita culturale della comunità
 

Articolo a cura di: 
Francesca Sereno
Autore/i: 

Investimento d’impatto sociale: un aggiornamento dal campo

  • Pubblicato il: 14/09/2016 - 16:15
OPINIONI E CONVERSAZIONI

Si sente parlare in modo ricorrente di investimenti “a impatto sociale”. Di cosa si tratta? Crescono nel mondo guidati da alcune fondazioni erogative che li interpretano come strumenti per rispondere a nuove sfide sociali, generando cultura organizzativa e orientamento al risultato, cooperazione e massa critica che i meri grant, a fondo perduto, non producono. “Le sperimentazioni impact delle fondazioni possono rivelarsi cruciali per lo sviluppo della domanda di investimenti a impatto sociale, diffondendo un approccio culturale che misura i risultati ottenuti, richiede la sostenibilità economico finanziaria nel lungo periodo e promuove programmi integrati più efficaci.” Ne parlano Marco Ratti di Banca Prossima e Sara Seganti di Human Foundation

Articolo a cura di: 
Marco Ratti e Sara Seganti

Benefit italiane. Quando il profitto dialoga con l’impatto sociale

  • Pubblicato il: 14/09/2016 - 15:51
NORMA(T)TIVA

L’Italia è all’avanguardia con le Società Benefit. La Legge di stabilità le ha introdotte nel nostro ordinamento, con provvidenziali implicazioni ed innovazioni sul piano socioculturale. Le Bcorp volontariamente rispettano i più alti standard di scopo, responsabilità e trasparenza, andando oltre l’obiettivo del profitto e innovano per massimizzare il loro impatto positivo verso i dipendenti, le comunità in cui operano e l’ambiente, con una visione di medio-lungo termine. Sono una “comunità”, un movimento in rapida crescita a livello globale -1800 in 50 Paesi (250 in Europa e circa 30 nel nostro paese, in settori molto diversi) - e l’Italia, primo paese in Europa, le disciplina. Il giurista Francesco Florian chiarisce il rivoluzionario quadro normativo

Articolo a cura di: 
Francesco Florian

Fondazioni e Università. Partner naturali

  • Pubblicato il: 14/09/2016 - 15:40
STUDI E RICERCHE

A fine giugno l'Università di Torino ha organizzato un incontro con i grandi enti filantropici per riflettere sulle priorità e sulle strategie in grado di favorire la convergenza di intenti tra le aspettative dei potenziali investitori su ricerca e formazione con l’azione delle università. Per stimolare la nascita di progettualità condivise, alcuni atenei italiani hanno aperto le loro porte agli studi sulla filantropia e alla costruzione di competenze. L'Università di Torino istituisce un proprio Centro di Documentazione e Ricerca su Fondazioni, Capitale Sociale e Società Civile, per studi e analisi sul ruolo della filantropia in rapporto alle trasformazioni dei sistemi di welfare a livello locale e in prospettiva comparativa. La  Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Padova dedica una particolare attenzione allo studio della governance delle fondazioni. La Facoltà di Economia e Giurisprudenza di Piacenza dell'Università Cattolica inserisce la filantropia tra le linee di ricerca per il 2017, e l'Università Bocconi  lancia proprio in questi giorni un nuovo corso sulla filantropia e le organizzazioni non profit. Con l'intento di conoscere meglio questa innovativa opportunità di studio, e di approfondire ulteriormente l'evoluzione del legame tra università e filantropia, abbiamo posto alcune domande ad Elisa Ricciuti, ricercatrice della Bocconi e responsabile del nuovo corso «Nonprofits & Philanthropy»

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Le cooperative come agenti di cambiamento per lo sviluppo del settore culturale

  • Pubblicato il: 14/09/2016 - 15:18
STUDI E RICERCHE

Le cooperative rappresentano in tutto il mondo un settore dotato di grande forza e valore. Fondate sulla partecipazione democratica delle persone, sull'inclusione e sulla sostenibilità, le imprese cooperative occupano una posizione rilevante anche nell'economia italiana. Come messo in evidenza dal Bilancio Sociale di CoopCulture, questa forma imprenditoriale ben si presta ad operare nel campo dei beni e delle attività culturali. Un ambito in cui le cooperative potrebbero crescere e prosperare, favorendo lo sviluppo imprenditoriale dell'intera filiera culturale

Articolo a cura di: 
Vittoria Azzarita

Turismo italiano e internazionale verso il 2030

  • Pubblicato il: 14/09/2016 - 15:12
STUDI E RICERCHE

Gli scorsi mesi è stato presentato il XX Rapporto sul Turismo Italiano a cura del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale della Ricerca (IRISS – CNR). Le cinque parti in cui è strutturato il rapporto propongono una vasta visione del fenomeno turistico che spazia dal rapporto con le istituzione e le imprese, alla tipologia di prodotti turistici più apprezzati nel contesto nazionale. Nell’articolo esaminiamo alcuni elementi del Rapporto relativi al movimento di turisti nel panorama nazionale contestualizzandoli nel panorama internazionale proposto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo che guarda al 2030 e sottolinea l’importanza di creare visioni future legate al rispetto dell’ambiente e del patrimonio materiale e immateriale locale
 

Articolo a cura di: 
Emanuela Gasca
Autore/i: 

Lo sguardo emotivo

  • Pubblicato il: 14/09/2016 - 11:19
LA PAROLA AGLI ARTISTI

Proseguiamo insieme ad ArtVerona il nostro ascolto degli artisti, punto centrale del sistema culturale, chiedendo loro di rispondere alla linea di indagine aperta dal Giornale dell’Arte, a “Cosa serve l’Arte oggi?’. Incontriamo Cosimo Terlizzi, videomaker pugliese di stanza in Svizzera. Nell'afasia di una società omologata e omologante, il grido dell'arte che risonanza ha?

Articolo a cura di: 
Andrea Bruciati
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